I casi di San Gallo sono due e riguardano abusi ripetuti avvenuti fino al 1988 e abusi sessuali compiuti dal 2002 da un chierico
SAN GALLO - Il vescovo di San Gallo, Markus Büchel, ha ammesso errori in relazione ai due casi di abusi sessuali nella Chiesa cattolica avvenuti a San Gallo e citati nello studio dell'Università di Zurigo pubblicato ieri. Durante una conferenza stampa ha presentato le sue scuse e ha annunciato di aver sporto una denuncia penale contro un sacerdote e aperto un'indagine interna preliminare.
I due casi di San Gallo riguardano abusi ripetuti in un istituto per bambini di Lütisburg avvenuti fino al 1988 e abusi sessuali compiuti dal 2002 per i quali è accusato un sacerdote.
Per quanto riguarda il secondo caso Büchel ha affermato che quando è entrato in carica nel 2006, il vescovo uscente non gli ha trasmesso alcun caso aperto di abuso. Oggi, il vescovo Büchel considera un "grande errore" da parte sua non aver controllato le verifiche effettuate dal suo predecessore. Ora, però, ha avviato un'indagine preliminare e ha presentato una denuncia penale contro il sacerdote.