Possibile pubblica istigazione a un crimine. Di questo è sospettato Werner Gartenmann per un commento sui social network
BERNA - Il Ministero pubblico del cantone di Berna ha aperto un'inchiesta contro il direttore di Pro Svizzera, Werner Gartenmann, per possibile pubblica istigazione a un crimine. Gartenmann aveva commentato in modo molto virulento su X (ex Twitter) un articolo di giornale sui presunti piani della Confederazione per un maggior veganismo.
In seguito a un articolo apparso sulla NZZ am Sonntag in agosto, in cui si affermava che l'amministrazione federale voleva incoraggiare i cittadini a mangiare meno carne, Gartenmann aveva postato il seguente messaggio sul social network: «Per me questo significa guerra civile. Violenza contro la burocrazia! Ve lo garantisco. Chiunque ci dica cosa mangiare è sotto tiro», aveva scritto il direttore dell'organizzazione patriottico-nazionalista.
Gartenmann, che vive nel cantone di Berna, ha anche postato su X una foto della relativa convocazione per un interrogatorio da parte della polizia per metà ottobre, come riportato dal sito web del Tages-Anzeiger ieri sera.
Il direttore di Pro Svizzera ha giustificato le sue affermazioni al Tages-Anzeiger dichiarando che a volte bisogna esagerare, altrimenti non si viene ascoltati. Il suo commento su X è stato un successo, ha detto, aggiungendo che voleva opporsi alla burocrazia e al paternalismo dell'individuo da parte dello Stato.
La pubblica istigazione a un crimine è un reato perseguito d'ufficio in Svizzera. È punibile con una multa o una pena detentiva da uno a tre anni.