Alla 34enne era stato fatto credere di essere vittima di un furto di dati personali
HORGEN - I truffatori telefonici si muovono anche sulle chat e le vittime non sono soltanto anziani: questa volta a farne le spese è stata una 34enne del distretto di Horgen (ZH), che ha trasferito 200'000 franchi a due falsi agenti di Interpol.
Attraverso chat e al telefono, i truffatori hanno fatto credere alla giovane donna che le erano stati rubati dei dati personali con i quali sono stati commesse diverse truffe, indica oggi in una nota la Polizia cantonale di Zurigo.
Per evitare la prigione, la donna è stata invitata, con continue pressioni, a trasferire il denaro su un presunto "conto sicuro". I truffatori erano anche piuttosto bene informati sulla loro vittima. La donna - precisa la polizia - si è infatti sentita obbligata a seguire le loro istruzioni dopo aver ricevuto risposte plausibili alle sue domande critiche.