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SVIZZERA«I salari siano adeguati al caro vita»

25.10.23 - 14:15
Nell'ambito delle trattative dei salari per i lavoratori del settore edile, i sindacati invitano la SSIC a invertire la rotta.
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Fonte Comunicato stampa
«I salari siano adeguati al caro vita»
Nell'ambito delle trattative dei salari per i lavoratori del settore edile, i sindacati invitano la SSIC a invertire la rotta.

BERNA - «Incomprensibile, irresponsabile e pericoloso: nonostante i prezzi, gli affitti e i premi di cassa malati siano in aumento, il fatturato sia a livelli record e ci sia un'acuta carenza di lavoratori qualificati nel settore dell'edilizia, la Società Svizzera Impresari Costruttori (SSIC) insiste su un aumento zero per i lavoratori edili e interrompe le trattative salariali». A scriverlo in un comunicato congiunto i sindacati Unia e Syna-Ocst che, ancora una volta, alzano la voce in difesa dei lavoratori del settore edile. 

«Il fatturato del settore delle costruzioni è in crescita da anni - scrivono -. Quest'autunno ha raggiunto un nuovo record e i portafogli ordini sono pieni. D'altro canto, la situazione è estremamente difficile per i lavoratori dell'edilizia: sempre meno lavoratori producono sempre di più e la pressione per rispettare i termini aumenta. Allo stesso tempo, il potere d'acquisto dei lavoratori edili è sotto pressione: negli ultimi dieci anni, ci sono stati solo tre aumenti salariali generali per tutti. Gli impresari costruttori fatturano l'inflazione ai committenti ma si rifiutano di compensarla al loro personale».

La SSIC interrompe le trattative salariali
«I sindacati - continuano - avevano proposto un adeguamento al costo della vita e un moderato aumento dei salari reali per tutti. Anche quando i sindacati hanno ridotto la loro richiesta a una compensazione generale dell'inflazione per aprire la strada a una soluzione, la Società Svizzera Impresari Costruttori non è stata disposta a negoziare».
Ancora una volte, «i vertici della Società Svizzera Impresari Costruttori hanno interrotto unilateralmente le trattative salariali prima della fine di ottobre».

Mancano i muratori

Secondo uno studio diffuso meno di un anno fa dalla SSIC ha pubblicato uno studio sulla carenza di lavoratori qualificati nel settore. «Già nel 2030 mancherà il 21% dei muratori necessari, e addirittura il 31% dieci anni dopo. Il fatto che l’associazione padronale di riferimento, anche in una situazione del genere, si rifiuti di pagare un aumento del costo della vita è la prova di una perdita del senso della realtà vissuto dai lavoratori. Non c'è da stupirsi che un muratore su due abbandoni il settore e che le nuove leve nel settore siano troppo poche».

E concludono: «I delegati della Società Svizzera Impresari Costruttori devono invertire la rotta. I sindacati Unia e Syna-OCST si aspettano che i delegati della Società Svizzera Impresari Costruttori che si riuniranno il 9 e 10 novembre per la loro assemblea, correggano la rotta irresponsabile dei vertici e riportino gli impresari costruttori al tavolo delle trattative».

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COMMENTI
 

tschädere 1 anno fa su tio
e chi ci crede?

Blobloblo 1 anno fa su tio
L’obiettivo è creare mancanza di manodopera per poi purtroppo doverla importare… con paghe dimezzate ovviamente! Altro che trattative salariali!! 😂
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