Sedata, ma non del tutto, subisce senza poter reagire. La testimonianza: «Volevo morire». Ora l'uomo è di nuovo in libertà
GLARONA - I fatti risalgono a ben 11 anni fa, quando una donna, recatasi da un guaritore nel Canton Glarona per liberarsi dai suoi dolori cronici, trovò tutt'altro che sollievo.
L'uomo le diede da bere un succo multivitaminico con un sonnifero, quindi abusò di lei sul lettino per un'ora. La miscela non funzionò come previsto. La donna fu cosciente per tutto il tempo, ma incapace di difendersi. «Ero lì e volevo solo morire», ha raccontato martedì mattina durante un servizio sulla SRF.
All'epoca sporse subito denuncia. Ma ci sono voluti sei anni prima che il processo avesse luogo. Secondo la SRF il ritardo costituisce un gravissimo errore. Durante questo periodo, infatti, il guaritore ha avuto tutto il tempo di lavorare ancora e di abusare di una ragazza di 17 anni.
L'uomo ha negato tutto in tribunale, ma i giudici non gli hanno creduto e lo hanno condannato in tutti i gradi di giudizio. Il guaritore ha portato il caso fino al tribunale federale, ma alla fine è stato condannato a 27 mesi di carcere e all'interdizione professionale. Ora, però, è di nuovo libero.
Il rischio di ricadute tra l'altro sarebbe elevato, stando allo psichiatra forense Frank Urbaniok. L'autore del reato ha usato un sonnifero, ha già avuto una ricaduta, non ha confessato o mostrato pentimento e le vittime sono più d'una. Tutti indizi, insomma, della possibilità che torni a farlo di nuovo.
Nel Canton Glarona il messaggio è passato: i reati sessuali sono ora trattati come una priorità. Il pubblico ministero allora in carica, ora in pensione, non ha invece voluto commentare. Così come lo stesso guaritore.