Cerca e trova immobili

BASILEAPiccioni utilizzati come "bombe kamikaze" contro i falchi

02.12.23 - 08:30
Un 51enne di Basilea ha avvelenato i suoi piccioni perché venissero mangiati dai falchi. Dovrà comparire in tribunale.
Depositphotos (jareso)
Fonte 20minutes
Piccioni utilizzati come "bombe kamikaze" contro i falchi
Un 51enne di Basilea ha avvelenato i suoi piccioni perché venissero mangiati dai falchi. Dovrà comparire in tribunale.

BASILEA - Un appassionato di piccioni è stato accusato di crudeltà nei confronti degli animali e di molte violazioni della legge sulla caccia, sulle sostanze chimiche e sulla protezione dell'ambiente. Il Motivo? Avrebbe avvelenato i suoi piccioni - tra il 2020 e il 2021 - con un potente insetticida vietato nell'Unione Europea e in Svizzera per poi liberarli in natura. Questi sarebbero stati cacciati dai loro predatori naturali (prevalentemente falchi pellegrini e poiane), che sarebbero, a loro volta, morti a causa del veleno. 

La strategia del "piccione kamikaze" ha provocato la morte di almeno 8 rapaci: una coppia di falchi pellegrini e i loro piccoli sono stati trovati in cima a una ciminiera di uno stabilimento industriale di Basilea. Un altro falco è stato trovato sul tetto di un impianto di incenerimento. Sono state trovate anche due poiane: una vicina alla carcassa di un falco pellegrino (anch'esso avvelenato) e l'altra nei pressi della clinica psichiatrica di Basilea.

I corpi dei volatili sono stati individuati da un attivista per i diritti degli animali, che aveva perlustrato le aree di nidificazione con un drone. 

Non è la prima volta che il 51enne di Basilea finisce nel mirino delle autorità. Nel febbraio del 2014, in occasione di un evento organizzato da un club di appassionati di piccioni, è scattata un allarme bombe a seguito di una telefonata anonima. Le autorità erano giunte sul posto, evacuando e setacciando la sala in cerca di esplosivi. Fortunatamente il caso si rilevò essere un falso allarme. Ma il ministero pubblico è tutt'ora convinto che sia stato il 51enne a fare la telefonata. 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

centauro 11 mesi fa su tio
La signora che ha salvato e nutrito la poiana si è anche presa la multa, questo magari la passerà liscia....

Gimmi 11 mesi fa su tio
Poveri esseri umani !!Abbiamo ancora molto da imparare dagli animali!!

Gemelli57 11 mesi fa su tio
Che ani mali questi uomini!

max222 11 mesi fa su tio
Risposta a Gemelli57
BESTIE vorrai dire!?

Buonsenso? 11 mesi fa su tio
[email rimossa] è che per un fatto del 2014 "il ministero pubblico è tutt'ora convinto che sia stato il 51enne a fare la telefonata. "???? C è stata una sentenza? Assoluzione o condanna?

francox 11 mesi fa su tio
Risposta a Buonsenso?
Sarà un amico di. Tutto il mondo è paese.

Fulisca 11 mesi fa su tio
Non capisco il motivo di questo gesto assurdo. Tra l'altro i rapaci sono tra gli animali più importanti nell'equilibrio ambientale. Chissà
NOTIZIE PIÙ LETTE