Sion non presenterà ricorso contro la sentenza del Tribunale amministrativo federale. «Motivi di tempo»
SION - Dopo i Grigioni, anche il Canton Vallese accetta l'effetto sospensivo dei ricorsi presentati da organizzazioni per la tutela della natura contro l'abbattimento di tre branchi di lupi. Sion non presenterà ricorso al Tribunale federale (TF) contro la sentenza del Tribunale amministrativo federale (TAF) per motivi di tempo, ha indicato stasera il Dipartimento vallesano della sicurezza, delle istituzioni e dello sport.
«Con la scadenza della regolazione proattiva sul lupo fissata al 31 gennaio 2024, era irragionevole pensare che una decisione [del TF] potesse essere emessa in così poco tempo, visti i lavori preparatori e i necessari scambi di lettere con le ONG», ha precisato a Keystone-ATS il dipartimento diretto da Frédéric Favre (PLR), confermando un articolo del Walliser Bote.
A metà dicembre, il Vallese aveva dovuto ordinare la sospensione degli abbattimenti dei branchi di lupi a Hauts-Forts, Nanz e Le Fou-Isérables. La decisione era stata presa in seguito a un ricorso presentato da organizzazioni per la tutela della natura al TAF, che ha concesso l'effetto sospensivo per la durata del procedimento.
L'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM) e i Cantoni interessati hanno successivamente chiesto la revoca dell'effetto sospensivo, ma senza successo. Dopo un «esame sommario e dopo aver ponderato i vari interessi in gioco», il TAF ha concluso che prevaleva l'interesse a mantenere l'effetto sospensivo.
Dal 1° dicembre, il Vallese ha ucciso 24 dei circa 34 lupi inizialmente previsti. Mentre gli abbattimenti sono stati sospesi per tre branchi, la caccia continua per gli altri nove.