La 48enne dovrà scontare una detenzione a vita.
LUCERNA - Il Tribunale criminale di Lucerna ha condannato una 48enne per l'uccisione della madre. Come richiesto dal Ministero pubblico, dovrà scontare una detenzione a vita.
La sentenza pubblicata oggi tiene conto di una parziale incapacità di intendere e volere. In tale contesto è stata ordinata una psicoterapia ambulatoriale. La donna dovrà anche accollarsi i costi procedurali di 84'840 franchi. La sentenza non è ancora cresciuta in giudicato.
La 48enne è stata condannata sia per un tentato assassinio per avvelenamento avvenuto nel gennaio 2020 - sempre nei confronti della madre - che per l'assassinio effettivamente avvenuto nell'aprile 2020, per strangolamento e trauma da corpo contundente. L'imputata ha anche infranto la legge federale sulle armi.
Il movente è di tipo finanziario. La vita della donna, così come l'esistenza del suo allevamento di cavalli, dipendevano dai fondi dei benestanti genitori. Quando la madre si è rifiutata di appianare i debiti della figlia, così come di continuare a sostenere lo stile di vita della donna, quest'ultima si è sentita umiliata. Dopo il primo tentativo di assassinio, la 48enne è stata diseredata.
Condannata anche un'amica
Il tribunale ha condannato anche un'amica dell'imputata principale. La donna ha accompagnato in auto l'autrice dell'uccisione fino al luogo del delitto e l'ha aspettata. In seguito, l'ha aiutata a distruggere vestiti coperti di sangue.
I giudici l'hanno condannata a 14 mesi di carcere sospesi con la condizionale. Anche in questo caso la sentenza non è ancora cresciuta in giudicato.