I fatti risalgono al 2010 e gli abusi sarebbero continuati fino al 2013
LOSANNA - Il Tribunale federale (TF) ha respinto il ricorso di una madre condannata per aver permesso al suo compagno di abusare delle sue due figlie. La donna è stata condannata a tre anni di reclusione dal tribunale di Appenzello Esterno, che l'ha ritenuta coautrice e, in alcuni casi, complice.
I fatti si sono svolti tra il 2010 e il 2013, quando le vittime avevano tra gli 11 e i 15 anni. La madre era presente quando il partner aveva abusato sessualmente delle ragazze e, in seguito, pur trovandosi in casa, non aveva fatto nulla per impedire ulteriori atti sessuali e per proteggere le figlie.
Davanti al TF, la donna ha sostenuto di non essere stata in grado di difendersi dall'uomo. Nella sentenza pubblicata oggi, la corte ha avallato il parere del Tribunale del cantone di Appenzello Esterno, secondo cui questa è solo una scusa.
Nonostante la sua fragile salute mentale e una situazione familiare difficile, i giudici di Mon Repos ritengono che la donna avrebbe avuto la possibilità di chiamare la polizia o di contattare i servizi sociali locali.
Inoltre, secondo il TF, la ricorrente non ha fornito motivazioni sufficienti per giustificare il suo ricorso: la sentenza dell'istanza precedente è quindi stata ritenuta adeguata.