«Questa è un'ottima notizia e significa che possiamo guardare alla stagione estiva con maggiore tranquillità», ha dichiarato la sindaca
SION - Sono iniziati oggi i lavori di riparazione della galleria sulla strada cantonale tra Riddes e La Tzoumaz, in Vallese. La struttura, la cui volta è crollata all'inizio del mese, dovrebbe essere percorribile entro la fine di giugno.
I lavori saranno eseguiti in due fasi distinte, ha dichiarato oggi il Cantone in una conferenza stampa a Riddes (VS). Inizialmente, si prevede di riempire i vuoti rimanenti nell'area della frana per stabilizzarla. «In una seconda fase, la parte di galleria crollata sarà ricostruita scavando nella zona consolidata».
Il tunnel interessato, noto come tunnel Becque, è il primo della strada tra Riddes e La Tzoumaz. Una parte della sua volta è crollata il 3 febbraio, quando una sezione della falesia si è separata dal resto della roccia. Più di cento metri cubi di materiale si sono riversati nel tunnel, che era stato scavato nella roccia nel 1963.
La galleria, situata a 670 metri di altitudine, consente di accedere alla località turistica di La Tzoumaz passando per Riddes. Dopo il crollo e la chiusura, l'accesso stradale al piccolo villaggio è stato possibile grazie a un percorso alternativo sul quale non è permesso però circolare con mezzi pesanti.
«Questa è un'ottima notizia e significa che possiamo guardare alla stagione estiva con maggiore tranquillità», ha dichiarato oggi la sindaca di Riddes, Christel Duc, dicendosi inoltre molto felice del fatto che si «sia trovata una soluzione in tempi brevi, nonostante le circostanze e la complessità della situazione».
Tre milioni di franchi
Stando all'ingegnere cantonale e capo del Servizio di mobilità vallesano, Vincent Pellissier, i costi delle operazioni è stimato in 3 milioni di franchi, di cui 1,8 milioni sono destinati per i lavori urgenti di messa in sicurezza. Circa 300'000 franchi verranno inoltre impiegati per migliorare i servizi di trasporto pubblico, introdotti per rispondere alle esigenze della popolazione.
Il Cantone coprirà il 70% dei costi, mentre il restante 30% sarà a carico dei comuni del Vallese. «Questa spesa verrà coperta dal bilancio ordinario del servizio di mobilità e non da un credito per maltempo, il quale avrebbe richiesto troppo tempo per essere stanziato», ha spiegato il Consigliere di Stato Franz Ruppen (UDC).