54enne condannato a sei anni di carcere per aver aggredito il figlio con un martello, giudicato colpevole di tentato omicidio.
AARAU - Il Tribunale distrettuale di Aarau ha condannato un uomo di 54 anni a sei anni di detenzione per aver ferito gravemente il figlio di 17 anni nella primavera dello scorso anno, colpendolo alla testa con un martello. L'uomo è stato giudicato colpevole di tentato omicidio.
Il tribunale è andato oltre la richiesta del Ministero pubblico, che per l'uomo originario dell'Eritrea chiedeva una condanna a 5 anni. La sentenza della prima istanza, non ancora definitiva, prevede anche che, una volta scontata la pena, l'uomo sia espulso dalla Svizzera per 12 anni.
Sostenendo la tesi che l'uomo aveva semplicemente reagito a un'aggressione subita dal figlio, la difesa si è battuta per il proscioglimento, la liberazione dell'accusato e un risarcimento di 200 franchi per ognuno degli oltre 300 giorni passati in detenzione preventiva.
La corte si è basata in particolare su una perizia psichiatrica che descrive il 54enne come "pericoloso" ed è arrivata alla conclusione che l'uomo ha pianificato l'attacco con il martello.
I fatti risalgono al 16 aprile 2023. Colpito da dietro alla testa con l'estremità piatta di un martello, il giovane è stato ricoverato in ospedale in gravi condizioni ed è sopravvissuto grazie a un intervento chirurgico d'urgenza, ha detto uno dei periti ascoltati in aula.