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La disavventura di un 68enne di Basilea durante un viaggio in treno. «I borseggiatori sono riusciti a fuggire».
BASILEA CITTÀ - «Mi sono seduto, ho appeso la mia giacca e mi sono rilassato». Un viaggio in treno tranquillo si è trasformato presto in una disavventura spiacevole per un 68enne di Basilea. «Il convoglio non era ancora partito quando all’improvviso ho sentito una mano nella tasca della mia giacca», ha raccontato a Nau.ch l’anziano. Un’intrusione che ha fatto sobbalzare il pensionato in viaggio per tornare a casa. «Mi sono voltato all’improvviso e ho visto un uomo, seduto dietro di me, che cercava di derubarmi».
Il malvivente non viaggiava solo, con lui, a guardargli le spalle, c'erano anche altre quattro persone. «Aveva una quarantina di anni. Era chiaro che facessero parte di una banda di borseggiatori». Il 68enne non si è però lasciato intimidire. «Gli ho chiesto cosa diavolo stesse facendo e lui ha fatto finta di niente. Ha fatto il finto innocente.
Salvato il portafogli il viaggiatore basilese si è spostato in un altro sedile per tenere d’occhio la banda che, non contenta di essere stata smascherata, non ha smesso di “lavorare”. «Non potevo credere a quello che stavo vedendo», ha continuato il 68enne. «L’uomo si è seduto dietro a una donna anziana e ha provato a fare la stessa cosa». Un tentativo che non è passato inosservato alla precedente vittima. «Ho subito avvisato la donna e assieme abbiamo denunciato la banda al capotreno». I ladri riescono però a darsi alla fuga prima che il treno lasci la stazione.
Episodi del genere capitano sempre più spesso. «Questo approccio non è affatto nuovo», ha spiegato ai colleghi di Nau.ch Martin R. Schütz, ispettore penale della procura di Basilea Città. «I borseggiatori viaggiano spesso in coppia o in gruppo per distrarre le potenziali vittime».
Nel 2022 la procura di Basilea Città sono giunte 329 denunce relative ai borseggiatori. Secondo una tabella dell'Ufficio statistico di Basilea Città sono stati risolti 58 casi. 21 degli indagati vivevano in Svizzera, 15 all'estero e di 22 il luogo di residenza era sconosciuto.
