L'evacuazione dei residenti dell'ex deposito di munizioni di Mitholz, esploso nel 1947, è stata posticipata al 2033
BERNA - Grazie alle informazioni ricavate dagli scavi di sondaggio, ora conclusi, nel cunicolo ferroviario dell'ex deposito di munizioni del Mitholz (BE), esploso nel 1947, l'allontanamento dei residenti avverrà nel 2033, invece del 2030. Il reinsediamento potrà in ogni caso essere completato entro la fine del 2045.
È quanto sostiene una nota odierna del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS), responsabile dei lavori. Frattanto, in giugno, e per il massimo di 12 settimane, undici persone dovranno lasciare le proprie abitazioni la notte per permettere la realizzazione di misure contro la caduta di massi nel cunicolo ferroviario.
Munizioni, ancora punti oscuri
Da ottobre 2022 a fine marzo 2024, gli specialisti hanno eseguito gli scavi di sondaggio recuperando circa 30 tonnellate di munizioni. Tale lavoro ha permesso di raccogliere importanti informazioni riguardanti l'ubicazione, le condizioni e la quantità di munizioni sepolte. Queste informazioni rappresentano un'importante base per la pianificazione e l'attuazione dello sgombero.
A causa degli incendi e delle esplosioni avvenuti nel 1947, nella parte accessibile dell'ex cunicolo ferroviario sono presenti grandi quantità di residui di munizioni. Sotto il profilo della sicurezza la maggior parte delle munizioni e dei detonatori ritrovati sono in buone condizioni. Inoltre non sono stati ritrovati accumuli contenenti tipi di munizioni critiche. Ciò significa che lo sgombero può essere svolto in sicurezza seguendo le procedure disponibili.
Tuttavia, durante le esplosioni le munizioni sono state distribuite più ampiamente del previsto. Di conseguenza, non è ancora possibile escludere la presenza di grandi quantità di munizioni nei settori inesplorati. Inoltre, le sostanze inquinanti rilasciate dalle munizioni rappresentano una sfida per la procedura di sgombero e per la salute del personale.
Misure di sicurezza e protezione
Sulla base delle informazioni ottenute grazie ai sondaggi, il DDPS può definire in modo più concreto le misure di protezione da applicare durante i lavori rilevanti per la sicurezza. La protezione potrà essere attuata attraverso misure organizzative (evacuazioni temporanee), tecniche (sistemi di misurazione e d'allarme) o edili (opere di protezione). I perimetri definiti per la protezione della popolazione di Mitholz (perimetri di evacuazione e di sicurezza) rimangono validi.
Dal 24 giugno prossimo undici persone dovranno lasciare di notte le proprie case per permettere la realizzazione di misure contro la caduta di massi nel cunicolo ferroviario. Con l'inizio dei lavori di attuazione di queste misure preliminari volte a ridurre i rischi, l'organizzazione d'esercizio e di emergenza sarà ampliata per soddisfare i requisiti del grande cantiere.
Allontanamento nel 2033
Durante la costruzione delle opere di protezione per la strada e la ferrovia risulteranno grandi quantità di materiale. Visto il prevedibile inquinamento da munizioni, il DDPS ha anticipato di diversi anni la realizzazione dell'impianto per il trattamento del materiale di scavo contaminato. Anche la demolizione della parete rocciosa sarà anticipata, affinché materiali di scavo di alta qualità siano a disposizione per essere riutilizzati come materiale da costruzione.
Anticipando la realizzazione del processo di gestione del materiale, l'attivazione del perimetro di sicurezza e quindi l'allontanamento obbligatorio dei residenti saranno posticipati di tre anni, ossia a inizio 2033.
Terreni agricoli
In concomitanza dei lavori di costruzione per lo sgombero dell'ex deposito dovranno essere adeguati i confini dei fondi (p. es. per nuovi tracciati stradali). Unendo tanti piccoli fondi si potranno ottenere particelle più grandi che ne faciliteranno la gestione. Tale processo sarà gestito dal comune assieme ai proprietari.
Come noto, l'agricoltura nel perimetro di evacuazione sarà fortemente condizionata dal progetto. Per numerose fattorie che si trovano nel perimetro di sicurezza sarà necessario trovare soluzioni alternative. A causa dei cantieri, inoltre, per diversi anni saranno disponibili meno terreni agricoli.
A tale riguardo, è già stata trovata una prima soluzione. Grazie all'acquisto di un'azienda agricola sostitutiva da parte del comune di Berna, la fattoria più colpita potrà essere trasferita da Mitholz all'Altipiano (Kühlewil nel comune di Wald). La nuova azienda, secondo il DDPS, offre ottimi mezzi di sostentamento a lungo termine a una giovane famiglia di contadini.
Operazione da oltre 2 miliardi
Per l'intero progetto, il parlamento ha sbloccato 2,5 miliardi di franchi destinati allo sgombero del deposito di munizioni e alla riqualificazione dell'intera area interessata.
Costruito durante la Seconda guerra mondiale nella montagna, una parte del deposito di munizioni Mitholz è esplosa nel 1947 uccidendo nove persone e distruggendo il villaggio. Si stima che all'interno di quanto rimane del deposito siano rimaste circa 3500 tonnellate di materiale esplosivo, tra cui bombe aeree, mine, munizioni d'artiglieria e granate a mano.
Queste contengono materiali inquinanti e metalli pesanti - come mercurio, piombo, zinco e antimonio - che rappresentano un rischio per l'ambiente. Stando a un rapporto pubblicato nel giugno del 2018, il rischio di nuove esplosioni è più elevato del previsto.