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Una capotreno contro 200 giovani (in gran parte ubriachi) Il sindacato: «Episodio allarmante, serve più personale». Le FFS: «La propensione alla violenza è in aumento».
MARTIGNY (VS) - Sedili distrutti, vetri frantumati e servizi igienici devastati. È il risultato del vandalismo messo in atto da 200 giovani, in grandissima parte ubriachi, saliti sul treno a Martigny e diretti all’aeroporto di Ginevra. Reduce da una festa, il gruppo, diventato sempre più violento e aggressivo, ha poi cominciato a litigare al proprio interno, (alcuni ragazzi erano armati di coltello), terrorizzando le altre persone sedute ai propri posti.
La polizia non è bastata - Sulla vettura era presente un' addetta delle FFS che, da sola, è riuscita a portare al sicuro i passeggeri in prima classe. Alla stazione di Saint Maurice sono saliti diversi agenti di polizia, ma nemmeno loro sono riusciti a riportare la calma.
Manca personale - Il fatto, avvenuto tre settimane fa, ha acceso una luce sulla mancanza di controlli e personale sui convogli. A questo proposito, il Sindacato del personale dei trasporti (SEV) ha sottolineato come «la carenza di dipendenti stia avendo un grave impatto. Incidenti come questi sono allarmanti. Addetti e passeggeri sono ormai alla mercé di persone violente» Il SEV ha scritto alle ferrovie, chiedendo maggiore attenzione sulla situazione. In tutta risposta, le FFS hanno definito l’episodio «inaccettabile», ribadendo come «ogni aggressione ai danni dei dipendenti» sia «intollerabile».
Aumentata la propensione alla violenza - L’incidente non è un caso isolato. Lo scorso febbraio, per citare l'esempio recente più eclatante, un uomo armato di coltello e ascia ha tenuto in ostaggio 15 passeggeri per 4 ore. In generale, le aggressioni sono aumentate, anche se non si hanno dati su quelle compiute a bordo dei treni. Tuttavia, il portavoce di FFS, Reto Schärli, sottolinea come sia aumentata, in generale, «la propensione alla violenza».
