Il Nazionale adotta l'iniziativa, ora al vaglio degli Stati.
BERNA - I vedovi con figli maggiorenni hanno diritto a una rendita, analogamente a quanto avviene per le vedove. Lo ritiene il Consiglio nazionale che ha adottato oggi, con 98 voti contro 93, una iniziativa parlamentare in tal senso depositata da Sidney Kamerzin (Centro/VS).
Attualmente, contrariamente alle vedove, il diritto di un vedovo a un rendita vedovile si estingue quando il figlio più giovane compie 18 anni. Per il vallesano si tratta di una «discriminazione grossolana» contraria al principio di uguaglianza sancito dalla Costituzione.
Kamerzin ricorda nel suo atto parlamentare anche che la Svizzera è stata condannata a tal proposito dalla Corte europea dei diritti dell'uomo. Insomma, per il centrista la disposizione va corretta abrogando l'articolo 24 capoverso 2 della Legge federale sull'assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti (LAVS).
Una minoranza ha chiesto la bocciatura dell'atto parlamentare temendo i «costi sproporzionati» che causerebbe. Dal suo punto di vista è inoltre prematuro agire, meglio sarebbe aspettare il disegno di revisione parziale della LAVS.
L'iniziativa parlamentare passa ora al vaglio del Consiglio degli Stati.