ZURIGOElgg ha paura del piromane. «È diventato sconsiderato»

ELGG - Dal mese di marzo il comune di Elgg, nel canton Zurigo, è afflitto da una serie di incendi. Sono stati nel complesso cinque, tutti di presunta origine dolosa secondo la polizia.

Questa serie di roghi ha riacceso antiche paure nella popolazione. I residenti preferiscono non parlare con i media e, se lo fanno, si concedono solo in forma anonima. «Mi preoccupa molto», dice a 20 Minuten il proprietario di un negozio. Il 45enne non vuole che si faccia il suo nome per, spiega, evitare di alimentare ulteriormente le voci. Ma una cosa è importante: «Bisogna tenere occhi e orecchie aperti».

Porte chiuse - Ciò sembra essere condiviso dalla maggior parte dei residenti del villaggio. Due giovani madri (35 e 33 anni) si trovano in un parco giochi con i loro figli e anche il nonno (69 anni) di uno di loro è presente. Tutti dicono di non avere paura, ma di essere diventati molto più vigili. «Ora chiudiamo sempre a chiave la nostra casa», dice la 35enne. «E ogni volta che si sente o si vede del fumo in paese, si diventa ansiosi». Una volta, i vicini si sono persino presentati alla sua porta perché stavano facendo un barbecue in giardino. «Volevano solo sapere se era tutto a posto».

Il 69enne ritiene che anche la polizia abbia intensificato le misure di sicurezza intorno al centro storico. «Qui sorvolano tutto con droni ed elicotteri e fanno controlli di identità in periferia». La polizia cantonale di Zurigo, interpellata dai colleghi, si limita a dire che l'indagine è in corso, ma non fornisce ulteriori informazioni. L'amministrazione comunale, a ogni modo, ha già reagito e non spegne più l'illuminazione stradale di notte.

Oltre 30 incendi tra il 2010 e il 2011 - Elgg ha già una lunga e spiacevole storia con gli incendi: nel 1876 metà della città è stata distrutta da un grande incendio, e nel 2010 e 2011 ci sono stati più di 30 roghi. La responsabilità di 19 di essi fu confessata da un pompiere volontario.

Nessuno in paese crede che i cinque incendi (uno a marzo, due ad aprile e due nei primi giorni di giugno) siano dovuti a una semplice coincidenza. Finora non ci sono stati feriti, ma ogni volta si sono verificati danni ingenti alle proprietà, che in alcuni casi ammontano a diverse centinaia di migliaia di franchi. Sono andati in fiamme edifici residenziali, un capannone e persino un'automobile.

«Chiunque sia stato deve essere uno psicopatico», dice Ladislav Gaidos, 33 anni, l'unico che non insiste per rimanere anonimo. È seduto fuori dal pub Krone con una birra dopo il lavoro. Anche lui dice di non avere paura. Ma aggiunge: «La polizia deve finalmente fare qualcosa!». Il nonno del parco giochi ha un'opinione simile: «Non si fermerà da solo. È diventato sconsiderato».