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BERNANessuna espulsione per il predicatore di Bienne

14.06.24 - 15:04
Il 70enne libico è stato riconosciuto colpevole di truffa plurima e discriminazione razziale e lo ha condannato a una pena pecuniaria
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Fonte ats
Nessuna espulsione per il predicatore di Bienne
Il 70enne libico è stato riconosciuto colpevole di truffa plurima e discriminazione razziale e lo ha condannato a una pena pecuniaria

BERNA - L'ex predicatore di Bienne (BE) Abu Ramadan non dovrà lasciare la Svizzera. Lo ha deciso oggi in seconda istanza il Tribunale cantonale bernese.

La Corte ha riconosciuto il 70enne libico, residente a Nidau (BE), colpevole di truffa plurima e discriminazione razziale e lo ha condannato a una pena pecuniaria. Tuttavia, l'espulsione dalla Svizzera, pronunciata dal tribunale di primo grado, non è possibile, ha dichiarato il presidente della Corte nel pronunciare la sentenza.

In prima istanza, Abu Ramadan era stato condannato a 14 mesi di detenzione con la condizionale e all'espulsione del Paese.

Seguendo la requisitoria della procura, il tribunale aveva ritenuto che l'imputato durante un sermone nella moschea Ar'Rahman (la misericordia) di Bienne, il 7 luglio del 2017, avesse incitato all'odio contro cristiani, ebrei, hindù, russi e musulmani sciiti. Il predicatore era stato anche riconosciuto colpevole di aver ricevuto illegalmente un aiuto sociale per un ammontare di circa 45'000 franchi tra il 2003 e il 2017.

Durante l'udienza l'imputato aveva espresso il desiderio di rimanere in Svizzera e respinto le accuse nei suoi confronti.

Ramadan aveva già perso il diritto di asilo e lo status di rifugiato ottenuto nel 1998 per essersi recato in Libia diverse volte. Vive in Svizzera grazie a un permesso di domicilio C.

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