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VALLESEPioggia e neve che si scioglie: il rischio d’inondazione è alto

21.06.24 - 10:40
L'allerta riguarda in particolare le giornate di venerdì e sabato
jbm
L'alluvione dello scorso autunno sempre in Vallese.
L'alluvione dello scorso autunno sempre in Vallese.
Fonte 20 Minuten/ats
Pioggia e neve che si scioglie: il rischio d’inondazione è alto
L'allerta riguarda in particolare le giornate di venerdì e sabato

SION - L'estate continua a farsi desiderare anche a nord delle Alpi. Giovedì MeteoSvizzera ha trasmesso un avviso dell'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM) relativo al pericolo di inondazioni di livello 3 sul Rodano da Sion a Porte-du-Scex (VS). Anche il tratto fino a Briga presenta un pericolo di livello 2 e lo stesso vale per l'area del Lago di Ginevra. Secondo le previsioni dell'UFAM, il rischio è particolarmente elevato venerdì e sabato.

L'allerta diramata dalle autorità vallesane tramite AlertSwiss non riguarda solo il rischio di piene del Rodano, ma chiama in causa anche i corsi d'acqua laterali. «Si prevede il rischio di inondazioni e colate detritiche», si legge a proposito dell'intero territorio cantonale, a causa alle forti precipitazioni degli scorsi giorni, ma anche allo scioglimento della neve in quota, accentuato dalla pioggia.

Sempre AlertSwiss venerdì mattina ha diramato un nuovo avviso segnalando che «Il livello delle acque del Rodano, dall'Alto Vallese (più precisamente da Steg) alla foce nel Lemano, ha raggiunto livelli di guardia», un evento - tra l'altro - definito come raro, in quanto avviene in media ogni dieci-trent'anni.

Alla popolazione viene raccomandato di non avvicinarsi a fiumi e torrenti. «Potreste essere sorpresi dall'improvviso innalzamento dell'acqua e dal crollo degli argini».

Vietato passeggiare in riva al fiume - Le autorità hanno emesso il divieto di passeggiare in riva al fiume. Il provvedimento tiene conto delle precipitazioni che proseguiranno anche nel fine settimana. Lo stato maggiore comunale della città di Sion ha ad esempio stabilito che la proibizione vale da oggi (venerdì 21 giugno) fino a lunedì sera, come si legge in un comunicato odierno.

Raphaël Mayoraz, capo del Servizio vallesano dei pericoli naturali, intervistato stamani dalla radio romanda RTS, ha indicato che le autorità non temono un'esondazione di ampie proporzioni del Rodano, ma piuttosto il cedimento puntuale di argini di protezione. Alla popolazione è vietato recarvisi. Il funzionario invita anche a non sostare sui ponti.

Un altro pericolo è costituito dalla crescita della portata dei corsi d'acqua laterali. In questo caso l'esperto mette in guardia da fenomeni denominati di lava torrentizia. Anche in questo caso vige il divieto di recarsi sulle sponde.

Non solo Vallese - Dall'allerta si apprende che sono interessate anche altre regioni della Svizzera, tra cui il Lago di Costanza (livello di rischio 4), il Lago di Brienz e il Lago dei Quattro Cantoni.

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