La donna aveva ucciso una 29enne in un parcheggio nel centro di Zurigo.
ZURIGO - Il Tribunale distrettuale di Zurigo ha deciso oggi di commutare l'internamento dell'"accoltellatrice dell'autosilo" di Zurigo in una misura stazionaria. La donna non sarà rilasciata, ma potrà sottoporsi a una terapia.
«La terapia sarà effettuata all'interno del carcere», ha precisato il tribunale distrettuale all'agenzia Keystone-ATS. La sentenza non è ancora definitiva. Il ministero pubblico, che non voleva che la detenzione fosse commutata in una misura terapeutica stazionaria ai sensi dell'articolo 59 del Codice penale, può ancora far ricorso contro la decisione.
La cosiddetta "accoltellatrice dell'autosilo" è dietro le sbarre da 25 anni. Nel 2015 il regime di sicurezza è stato leggermente allentato e ora ha contatti con altri detenuti. Prima di allora, viveva nel livello di sicurezza più alto, il che significava isolamento completo.
Nell'estate del 1991, l'oggi 51enne aveva accoltellato a morte una donna di 29 anni nel parcheggio Urania in pieno centro di Zurigo. Nel gennaio 1997 aveva ucciso una donna di 61 anni che passeggiava nei pressi del Giardino cinese di Zurigo, sempre con un coltello. Un anno più tardi una terza vittima era sopravvissuta a un'altra aggressione da parte della stessa "accoltellatrice".
Nel 2001 la donna è stata condannata a una pena detentiva a vita, che era stata trasformata in internamento in conformità con la legge dell'epoca.