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VAUD/ZURIGOAdescava sul sito d'incontri e derubava. In carcere un 22enne

17.09.24 - 12:27
Assieme a un complice avrebbe intimidito le vittime con minacce e violenza o, in alcuni casi, brandendo un'arma
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Fonte ats
Adescava sul sito d'incontri e derubava. In carcere un 22enne
Assieme a un complice avrebbe intimidito le vittime con minacce e violenza o, in alcuni casi, brandendo un'arma

LOSANNA/ZURIGO - Avrebbe adescato le sue vittime su una piattaforma di incontri per poi rapinarle assieme a un complice. Il Tribunale federale (TF) conferma che il giovane dovrà restare in carcere preventivo.

I fatti sono avvenuti nel settembre 2023 nella regione di Zurigo, spesso vicino a un bosco. I due avrebbero intimidito le vittime con minacce e violenza o, in alcuni casi, brandendo un'arma.

Il 22enne è in carcere dal suo arresto, avvenuto il 28 settembre 2023. La sua detenzione è stata prolungata più volte a causa del rischio di fuga e di recidiva. La magistratura ha basato la sua decisione su una perizia psicologica forense. Il giovane ha presentato ricorso contro la sua detenzione.

In una sentenza pubblicata oggi, il TF critica il modo in cui è stata commissionata la perizia dal Ministero pubblico zurighese, affermando che non è stata formale.

I giudici di Mon Repos ritengono che l'esperto abbia effettuato una vera e propria valutazione del comportamento e dei precedenti dell'uomo solo sulla base del dossier. La Procura avrebbe però dovuto ordinare una perizia formale, che avrebbe garantito tutti i diritti dell'interessato, in particolare quello di essere ascoltato.

Considerato lo svolgimento dei fatti - l'autore ha rifiutato di vedere l'esperto, è stato informato in anticipo della valutazione e avrebbe potuto sollevare obiezioni o domande - non vi è però stata una reale violazione dei suoi diritti. La detenzione preventiva è quindi confermata, anche se la procedura è stata alquanto approssimativa, conclude il TF.

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