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SCIAFFUSA«Appena entrata nella Sarco ha schiacciato subito il pulsante»

24.09.24 - 16:29
Emergono altri dettagli sull'eutanasia nel canton Sciaffusa di una 64enne americana affetta da un grave disturbo al sistema immunitario.
20 Minuten/AFP
Fonte Blick/De Volkskrant
«Appena entrata nella Sarco ha schiacciato subito il pulsante»
Emergono altri dettagli sull'eutanasia nel canton Sciaffusa di una 64enne americana affetta da un grave disturbo al sistema immunitario.

SCIAFFUSA - Lunedì, nel canton Sciaffusa una persona è spirata utilizzando la capsula per l'eutanasia Sarco. Si tratta di una prima mondiale.

La polizia di Sciaffusa ha confermato l'accaduto e il fermo di diverse persone nella giornata di martedì.

Secondo il quotidiano olandese De Volkskrant, che ha seguito l'ultimo viaggio di questa persona con un reportage, si tratterebbe di una donna americana di 64 anni.

«Esattamente come era stato progettato» - L'inventore del dispositivo, l'olandese Philip Nitschke, ha commentato al giornale l'inaugurazione della capsula della morte: «Appena la donna è entrata nella Sarco ha premuto il pulsante per il rilascio dell'azoto praticamente subito», ha spiegato, «sono felice che abbia funzionato esattamente come era stato progettato. Ovvero è stato in grado di consentire una morte volontaria, non medicata e pacifica al momento deciso dalla persona».

Su X, Nitschke ha postato delle immagini dal bosco sciaffusano ai confini con la Germania dove è stata raggiunta la dolce morte: «un trapasso idilliaco e pacifico in un bosco svizzero, dove abbiamo aiutato una donna americana a ottenere l'addio che desiderava».

Prima di utilizzare Sarco, la donna americana ha rilasciato una dichiarazione verbale all'avvocato Fiona Stewart, co-presidente di The Last Resort. Proprio Stewart ci ha tenuto a ribadire che «l'associazione agisce esclusivamente basandosi sulla consulenza legale dei suoi avvocati». Questi avrebbero confermato la legalità di procedere all'eutanasia.

AFPLa capsula Sarco, installata nei boschi del canton Sciaffusa.

«Una morte veloce e indolore» - Unica persona presente durante il procedimento (e fra i fermati dalla polizia sciaffusana) è l'altro co-presidente dell'associazione, Florian Willet. Come scritto dal Blick, ha parlato di «un trapasso, rapido, indolore e dignitoso».

La donna pare soffrisse da molti anni di «un grave disturbo al sistema immunitario» che le causava sofferenze costanti. I figli erano al corrente della sua decisione di ricorrere alla dolce morte, e l'appoggiavano. Non l'hanno però accompagnata in Svizzera.

Stando a Stewart la donna era stata sottoposta a una perizia psichiatrica che l'ha trovata capace di intendere e di volere.

Sempre stando a The Last Resort la donna non ha dovuto pagare nulla «tranne 18 franchi per la bombola di azoto e quelle che saranno poi le spese funebri», ha confermato Stewart, «l'uso di Sarco è gratuito, fa parte della nostra filosofia. La nostra associazione non è a scopo di lucro».

Circa 40 minuti dopo l'avvenuta morte (ovvero attorno alle 16:40) uno studio legale ha avvertito la polizia che è poi intervenuta immediatamente. Diverse persone sono state fermate e la Sarco è stata sequestrata.

20 MinutenLa casetta in questione, vista dall'esterno.
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