Prima la rottura di un tubo e poi «il risucchio di elementi esterni nella rete idrica».
GINEVRA - L'acqua del rubinetto non è più idonea al consumo per 40'000 abitanti di nove comuni ginevrini: Thônex, Choulex, Corsier, Vandoeuvres, Collonge-Bellerive, Hermance, Anières, Puplinge e Cologny. La causa: la rottura di una condotta dell'acqua potabile.
Il tubo, situato in Quai Gustave Ador, è scoppiato ieri sera. Ha causato «una depressione nella rete, con conseguente risucchio di elementi esterni nella rete idrica», hanno annunciato i Servizi industriali di Ginevra (SIG).
In concreto, i batteri presenti nell'aria potrebbero aver contaminato l'acqua, ha spiegato Frédéric Schulz, responsabile dell'acqua potabile dei SIG, durante un incontro con la stampa nel tardo pomeriggio.
Nessun afflusso particolare negli ospedali
Analisi batteriologiche sono in corso. I primi risultati saranno disponibili domani mattina, ma i risultati completi non saranno noti prima di tre giorni, ha detto il chimico cantonale Patrick Egger.
Nel frattempo, i servizi industriali invitano la popolazione a non utilizzare "assolutamente" l'acqua se ha un aspetto anomalo. Se l'acqua è trasparente, non deve comunque essere utilizzata per bere, nutrire gli animali, lavare gli alimenti o lavarsi i denti; può invece essere utilizzata per fare la doccia e lavarsi. Se viene bollita, può essere consumata normalmente.
I rischi per la salute sono vomito, diarrea e problemi gastrointestinali. Se i sintomi persistono, è consigliabile consultare il medico, hanno sottolineato i SIG.
Corsa ai negozi
Nel tardo pomeriggio di domenica non era stato segnalato un particolare afflusso di malati, né presso gli Ospedali Universitari di Ginevra (HUG) né in altri siti ospedalieri del cantone.
I Servizi industriali ginevrini hanno aggiunto che le sue squadre stanno «lavorando attivamente per riparare la condotta e stanno facendo tutto il possibile per ripristinare l'approvvigionamento di acqua potabile quanto prima».
Sono inoltre in corso misure di emergenza per portare l'acqua nei vari comuni, hanno aggiunto i SIG. Si parla di approvvigionamento idrico tramite autobotti, ma anche di un sistema di distribuzione (rubinetti chiamati "capre") presso gli idranti. Anche l'acqua in bottiglia sarà distribuita alla popolazione attraverso il sistema di protezione civile.
Va notato che la notizia ha provocato una rapida corsa ai negozi aperti questa mattina, con molti residenti delle località interessate che hanno cercato di fare scorta di acqua.