Lo rivela un'indagine portata avanti dai giornalisti della testata norvegese VG
ZURIGO - Una misteriosa azienda di Zurigo - la Ellenberg Trading - sarebbe implicata in un attentato perpetrato ai danni di soldati di Hezbollah il 17 settembre scorso. Lo rivela un'indagine della testata norvegese VG ripresa dal Tagesanzeiger.
I contorni della vicenda non sono ancora chiari, ma a quanto pare l'azienda in questione avrebbe orchestrato un attentato dinamitardo, riempiendo di esplosivo le batterie di centinaia di cercapersone destinati ai soldati Hezbollah stazionati in Libano e Siria.
L'attacco aveva provocato la morte di 9 persone e il ferimento di oltre 2800 tra cui figuravano molti bambini. In pratica i dispositivi erano saltati in aria simultaneamente, ferendo o uccidendo chi li stava indossando e le persone situate nelle vicinanze. Un attacco orchestrato con sorprendente precisione e calcolo.
Sono ancora moltissimi i dettagli da chiarire. Stando ai giornalisti di VG il denaro utilizzato per pagare i cercapersone (1,4 milioni di franchi) sarebbe stato trasferito da un Paese all'altro per rendere più difficile localizzarne la fonte, che a quanto pare corrisponde all'indirizzo di un cittadino israeliano di cui si sa poco o niente.
Fatto sta che l'azienda di Zurigo e in particolare la sua proprietaria P. Ellenberg figurano all'inizio di una lunga lista di aziende prestanome, che secondo i giornalisti di VG sarebbero state appositamente create per nascondere un'operazione dei servizi segreti israeliani.
Di P. Ellenberg nessuna traccia. Molti giornali svizzeri hanno tentato di mettersi sulle sue tracce senza successo. E non sarebbe l'unica persona implicata ad essere svanita nel nulla.