L'uomo, un cittadino belga, costrinse l'aereo a tornare all'aeroporto di Newark
NEWARK - Lunedì 21 ottobre un cittadino belga è stato arrestato in relazione a un evento risalente allo scorso 31 marzo: l'uomo non solo aveva tentato di entrare nella cabina di pilotaggio di un volo Swiss partito da Newark, in New Jersey, e diretto a Zurigo, ma aveva anche aggredito il personale di volo.
A darne notizia è l'ufficio del procuratore distrettuale degli Stati Uniti in New Jersey. Il 43enne è stato denunciato per interferenza con membri dell'equipaggio di volo e assistenti tramite aggressione e intimidazione. A suo carico ci sono altri due capi di imputazione: uno per aggressione e uno per contatto sessuale violento su un aereo. L'uomo è comparso di fronte a un giudice presso la corte federale di Newark ed è stato rilasciato su cauzione di 100mila dollari.
La vicenda, della quale avevamo dato notizia a suo tempo, è diventata più chiara sulla base delle dichiarazioni e dei documenti presentati in tribunale. Poco dopo il decollo il 43enne si è avvicinato a una hostess, le ha afferrato entrambi i seni con le mani, l'ha scossa e ha iniziato a urlarle contro. Dopo che l'assistente di volo è riuscita a liberarsi, l'uomo si è avvicinato e ha tentato di entrare nella cabina di pilotaggio, colpendo ripetutamente la porta con calci e pugni. In questo momento un altro assistente di volo si è avvicinato ed è stato a sua volta preso a pugni e calci. In particolare lo steward è stato colpito alla testa e alla parte superiore del corpo.
I membri dell'equipaggio sono riusciti a intervenire, bloccando il belga sul pavimento dell'aereo in prossimità della cabina di pilotaggio. A seguito delle intemperanze il volo dovette fare dietrofront e rientro all'aeroporto di Newark.
Il 43enne rischia grosso: in caso di condanna rischia più di 20 anni di reclusione e multe per centinaia di migliaia di dollari.