Il 34enne rumeno aveva fatto esplodere un bancomat nel 2019. Inizialmente assolto, era stato incastrato dalla confessione del suo complice.
BELLINZONA - Un 34enne rumeno è stato condannato a 66 mesi di reclusione dalla Corte d'appello del Tribunale penale federale (TPF) per l'esplosione di un bancomat a Sevelen (SG) nel dicembre del 2019. L'uomo l'aveva fatta franca in primo grado, ma il suo complice ha poi confessato, incastrandolo.
I due connazionali avevano usato dell'esplosivo per sventrare il distributore di banconote, causando circa 100'000 franchi di danni all'edificio, che ospitava negozi e appartamenti. Nessuno era rimasto ferito, mentre i criminali erano fuggiti con un bottino di 126'000 franchi.
Come si legge nella sentenza pubblicata oggi, i quasi tre anni di detenzione già scontati dall'imputato saranno detratti dalla pena. Quest'ultima è accompagnata da un'espulsione dal territorio svizzero per dieci anni. La decisione non è ancora definitiva e può essere impugnata davanti al Tribunale federale (TF).