Ancora vane le ricerche della 45enne, con passaporto francese ed elvetico
TANINGES - Non c'è ancora nessuna notizia della 45enne, i cui figli sono stati trovati senza vita all'interno di un'abitazione di Taninges, in Alta Savoia, nel primo pomeriggio di martedì 12 novembre. Gli investigatori ritengono che la donna possa essere fuggita in Svizzera, che dista solamente una trentina di chilometri.
La donna, D.P., è una 45enne con doppio passaporto francese ed elvetico, impiegata come docente a Marnaz, nella valle dell'Arve. Un incarico che aveva assunto dall'inizio dell'anno scolastico in corso, dopo che la donna era stata oggetto di una raccolta firme e di diverse segnalazioni da parte dei genitori dei piccoli allievi dell'istituto di Samoëns - dove, secondo le informazioni raccolte da Le Dauphiné Libéré, la sua severità era stata sottolineata a più riprese. La donna era molto conosciuta nella comunità locale e ricopriva anche alcuni incarichi.
Le tre giovani vittime sono il frutto di due differenti relazioni. La 13enne e l'11enne hanno lo stesso padre, mentre il bambino di due anni è figlio dell'attuale compagno. L'uomo è stato ascoltato dagli inquirenti, così come altri parenti e persone vicine alla famiglia. Sono stati i nonni dei bambini a trovare i cadaveri, dopo essersi preoccupati non avendoli visti all'ora di pranzo. Le vittime presentavano ferite compatibili con un'arma da taglio.
A quanto sembra la donna avrebbe lasciato una lettera nell'abitazione dove è avvenuta la tragedia. L'edificio sarebbe chiuso da venerdì, secondo un vicino di casa. Gli investigatori privilegiano la pista dell'infanticidio. La 45enne potrebbe essere fuggita a bordo di un Suv Audi di colore marrone. Gli estremi del veicolo sono già stati trasmessi alle autorità elvetiche, aggiunge il quotidiano transalpino. Le ricerche vedono impegnati un elicottero e una sessantina di gendarmi.