Cerca e trova immobili

SVIZZERAUna lettera e un'app da (non) scaricare: la truffa che colpisce MeteoSvizzera

15.11.24 - 09:31
Stanno circolando diverse lettere false che sembrano provenire dall'Ufficio federale di meteorologia e climatologia.
TiPress
Fonte UFCS
Una lettera e un'app da (non) scaricare: la truffa che colpisce MeteoSvizzera
Stanno circolando diverse lettere false che sembrano provenire dall'Ufficio federale di meteorologia e climatologia.

BERNA - Una lettera falsa, un codice QR e un'app da (non) scaricare. Sono questi gli elementi della truffa che sta colpendo MeteoSvizzera. L’Ufficio federale della cybersicurezza (UFCS), l’Ufficio federale di meteorologia (MeteoSvizzera) e l’Ufficio federale della protezione della popolazione (UFPP) stanno ricevendo segnalazioni di lettere sospette che sembrano provenire dall'Ufficio federale di meteorologia e climatologia. Queste lettere sono false e sono state spedite da truffatori che cercano di far scaricare malware sugli smartphone.

Nella lettera chiedono ai destinatari di installare una nuova app d'allerta meteo, ma non esiste una simile app della Confederazione. Il codice QR presente nella lettera porta invece al download di un malware denominato «Coper» (noto anche come «Octo2»).

«Non appena si installa la falsa app, il malware cerca di rubare dati sensibili, ad esempio dati d’accesso a oltre 383 app per smartphone, come quelle di e-banking», si legge in un comunciato stampa dell'Ufcs.

Il malware attacca solo gli smartphone con sistema operativo Android. Non appena il malware viene scaricato, sul display degli smartphone con sistema operativo Android appare una falsa app «AlertSwiss» in cui l’ortografia («AlertSwiss» invece di «Alertswiss») e, a seconda della versione di Android, il logo (app falsa: logo rettangolare in un cerchio bianco; app vera: logo rotondo) sono nettamente diversi dall’app vera. La vera app Alertswiss dell’UFPP è un’app per informare, allertare e allarmare la popolazione, che viene utilizzata dagli enti federali e cantonali.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE