Il Consiglio federale si è sempre opposto ma si discuterà nuovamente la possibilità di analizzare gli effetti di contratti triennali.
LOSANNA - Stanchi e arrabbiati per gli aumenti del premio ogni anno? Sì, e con l'amara suspense di sapere ogni anno non se ci sarà (?) ma di quanto sarà il prossimo aumento della cassa malati?Tutto questo potremmo chiedercelo solo ogni tre anni. Questo è l'auspicio del consigliere nazionale Philippe Nantermod (PLR/VS). E non per strappare un facile consenso popolare, ma per realizzare i vantaggi, che ha elencato in un progetto che sarà discusso nella sessione parlamentare di dicembre.
In primo luogo, ha affermato, «gli aumenti sarebbero distribuiti su un periodo più lungo, riducendo le fluttuazioni e limitando l’effetto yo-yo legato alla costituzione di riserve a breve termine». Inoltre, un assicuratore che ha un cliente da tre anni avrebbe tutto l'interesse a garantirgli la migliore salute possibile e punterebbe maggiormente sulla prevenzione. E poi, che dire dei costi amministrativi e di marketing delle centinaia di migliaia di pazienti che cambiano fondi ogni anno? «Il modello triennale permetterebbe finalmente di attenuare l'incentivo al consumo eccessivo di cure una volta raggiunta la franchigia, distribuendo la responsabilità finanziaria su più anni», conclude il vallesano, avvocato classe 1984.
Il Consiglio federale si è sempre opposto al passaggio dal modello annuale a quello pluriennale (leggi riquadro sotto) e lo ha fatto anche questa settimana esprimendosi sul testo di Philippe Nantermod. I contratti di tre anni «costituirebbero una restrizione della libertà di scelta e un peggioramento delle condizioni”, ritiene. Risparmiare sui costi di marketing e amministrativi? Noccioline nel vasto oceano dei costi sanitari, aggiunge, si tratta in media di 15 franchi pro capite all'anno. «Gli assicurati - teme il Consiglio federale - con una franchigia elevata che si ammalano e necessitano di numerose prestazioni costose dovrebbero farsi carico dei costi di questa franchigia per tre anni».
Il testo di Philippe Nantermod, se approvato, obbligherebbe però il Consiglio federale quantomeno a elaborare un rapporto sugli effetti del passaggio al sistema triennale. I lavori sono in corso.
Cosa accade.
Il Consiglio federale ricorda che il Parlamento ha già recentemente votato un'iniziativa parlamentare che vuole consentire contratti pluriennali, senza fissarne la durata. Nel Consiglio degli Stati, contro il parere del governo, il testo è approvato all'unanimità. La sinistra, inizialmente preoccupata, ha accettato perché erano state aggiunte garanzie proprio per rispondere ai timori del Consiglio Federale.