I casi più gravi - palpeggiamenti, pornovendette, stupri e tentati stupri - riguardano poco meno del 4% del totale.
GINEVRA - Oltre un quarto degli studenti e del personale della Scuola universitaria professionale della Svizzera occidentale (HES-SO) è stato vittima di commenti sessisti. Lo svela un'inchiesta realizzata su incarico dello stesso istituto, che ora vuole rafforzare le le misure per contrastare il fenomeno.
I casi più gravi - ovvero palpeggiamenti, proposte esplicitamente sessuali, pornovendette, stupri e tentati stupri - riguardano poco meno del 4% del totale. Due terzi di questi si sono verificati al di fuori degli spazi dell'HES-SO, spesso in un ambiente privato.
L'inchiesta ha anche permesso di scoprire che oltre la metà delle studentesse - il 58% - ha subito comportamenti molesti, quali commenti degradanti, messaggi indesiderati di natura sessuale, allusioni, fischi o contatti fisici indesiderati.
I risultati mostrano inoltre che i sistemi di prevenzione non sono ancora sufficientemente noti: solo il 29% afferma di esserne a conoscenza. L'istituto vuole ora migliorare la prevenzione e sensibilizzazione attraverso azioni sistematiche. Anche il personale sarà meglio formato.