La testimonianza dall'ospedale di Samedan del 22enne protagonista dell'incidente avvenuto domenica a Maloja
SAMEDAN - «Ho ancora qualche problema di memoria a breve termine, mi dimentico magari quello che ho detto qualche ora prima. Mi dicono comunque essere normale dopo un trauma cranico». A dirlo, al quotidiano La Provincia di Como, è il 22enne rimasto coinvolto domenica sera in un incidente sulla strada del passo del Maloja.
Il giovane, originario di Asso ma residente a Merone, dice di ricordare quasi tutto dell'incidente, avvenuto in località Plan di Mort. «Ero in macchina di rientro in Italia dopo la giornata di lavoro, quando dalla parete rocciosa di fianco alla strada si è staccata della neve che è caduta sul vetro, io non vedevo più nulla. Sapevo esserci una curva subito dopo, ma ho colpito la slavina e l’auto è stata sbalzata verso il centro della carreggiata. Ho cercato di oppormi ma ho preso questa massa di neve e sono rimbalzato a testa in giù finendo sul tetto proprio al centro della strada».
La dinamica è quella confermata dalla Polizia cantonale grigionese. Il 22enne è stato assistito sul posto da una squadra del soccorso alpino dell'Alta Engadina e trasportato all'ospedale di Samedan. Dal letto del nosocomio retico ha raccontato la sua vicenda al quotidiano comasco. «Ho perso i sensi per qualche secondo, appena mi sono ripreso sono uscito da un finestrino rotto perché avevo capito di essere in una posizione molto pericolosa, e una volta arrivato a bordo strada, finito l’effetto dell’adrenalina, non ricordo molto».
Il 22enne lavora in un noto albergo di St. Moritz come pasticciere. «Ho problemi alla schiena, contusioni su tutto il corpo». La macchina è messa ancora peggio: «È completamente distrutta, da buttare». Ma, tutto sommato, «considerando la dinamica dell’incidente, alla fine posso essere contento di poterlo raccontare».