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Ricco e detenuto? Allora pagati le spese in carcere

Per il parlamentare ginevrino Daniel Sormanni, «un carcerato costa più di 10.000 franchi al mese ai contribuenti: non è più tollerabile»
20 minuti/Marvin Ancian
Carcere di Champ-Dollon a Ginevra.
Fonte 20minutes
Ricco e detenuto? Allora pagati le spese in carcere
Per il parlamentare ginevrino Daniel Sormanni, «un carcerato costa più di 10.000 franchi al mese ai contribuenti: non è più tollerabile»

GINEVRA - Sei ricco? Allora pagati le spese in carcere. Questo, in estrema sintesi, il pensiero di un parlamentare ginevrino di destra, che ieri in Parlamento ha posto il problema relativo ai costi detentivi che gravano sui cittadini.

«Un detenuto costa in media allo Stato tra i 300 e i 400 franchi al giorno, ovvero più di 10.000 franchi al mese ai contribuenti», spiega il deputato del MCG (Movimento Cittadino di Ginevra) Daniel Sormanni che, sulla base di questa osservazione, ha presentato giovedì un postulato al Consiglio nazionale. Nella sua proposta suggerisce che i detenuti dotati di risorse finanziarie sufficienti paghino tutti o parte dei costi associati alla loro detenzione, nonché le spese mediche.

Senza specificare alcun importo nel testo, il ginevrino prevede che la misura si dovrebbe applicare a coloro che percepiscono «più di 150.000 franchi annui per una persona sola».

Secondo il parlamentare di destra, «non è infatti giustificabile che le persone con notevoli ricchezze o redditi debbano essere completamente mantenuti dallo Stato e che quindi i cittadini onesti debbano provvedere ai loro bisogni».

Il documento propone un prelievo obbligatorio per coprire i costi della detenzione oppure, nel caso in cui non sia disponibile denaro contante immediato, un rimborso rateale dopo il rilascio. Ma non è tutto, Daniel Sormanni richiede inoltre ai detenuti di pagare autonomamente l'assicurazione sanitaria, le cure mediche e i farmaci mentre si trovano dietro le sbarre.

«Ho scelto di presentare un postulato perché ciò significa che il Consiglio federale condurrà uno studio e fornirà dati sulla questione. È interessante avere delle indicazioni che ci consentiranno in seguito di proseguire su una base giuridica».

Obiettivo? Quello di alleggerire il carico finanziario dei contribuenti, limitare i reati e rafforzare il principio di responsabilità individuale per gli atti commessi. La risposta dovrebbe arrivare nella prossima sessione di giugno.

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