Molti padroni di casa affittano alle lavoratrici del sesso a prezzi elevati. La Fondazione Philénis compra due stabili per aiutarle
GINEVRA - La Fondazione Philénis va incontro alle esigenze delle prostitute e acquista due stabili da destinare alle lavoratrici del sesso a prezzi modici. Spesso infatti le donne che operano in quel settore si trovano confrontate con affitti elevati, anche due o tre volte superiori a quelli di mercato. E vivono situazioni di pericolo: nei locali adibiti a loro sono stati inseriti anche dei pulsanti di emergenza.
Quel pulsante usato due volte - Ad esempio, una residente trans di 46 anni proveniente dal Brasile lo ha già premuto due volte. Una volta un uomo non voleva usare il preservativo, un'altra un cliente aggressivo non la voleva pagare. Grazie al pulsante, due agenti di sicurezza sono intervenuti in entrambi i casi in pochi minuti.
Dalla violenza subita alla sicurezza - Un'altra donna, una dominicana arrivata a Ginevra 18 anni fa, era stata aggredita tre anni fa da un cliente che voleva strangolarla e costringerla a praticare sesso orale non protetto. Solo a febbraio l'uomo è stato condannato a 30 mesi di carcere, metà dei quali obbligatori, violenza sessuale e per aver messo in pericolo la sua vita. Ora vive in uno dei due edifici e paga 1'700 franchi al mese, molto meno di quanto spendesse nella situazione precedente.
3'600 franchi per un monolocale - Con loro, altre 38 prostitute, che hanno trovato un rifugio sicuro dove esercitare a prezzi modici. Infatti, sfruttando alcune lacune legali, ci sono proprietari che chiedono anche 3'600 franchi al mese per un monolocale. La problematica è presente in tutta la Svizzera, non solo a Ginevra.
La Fondazione e non solo: Ginevra si muove - Ma qui la Fondazione Philénis, fondata dall’organizzazione di aiuto Aspasie, ha scelto di agire. Intanto, la consigliera di Stato Carole-Anne Kast sta progettando modifiche legislative per creare condizioni più eque per le lavoratrici del sesso e le autorità stanno imponendo divieti professionali e pianificando a loro volta modifiche legislative per contrastare lo sfruttamento.