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LUCERNA

Emmenbrücke, sigilli alla casa del nuovo fidanzato della donna

L'uomo è stato portato via dalla polizia sabato. La vittima avrebbe parlato a una collega della sua gelosia
20MINUTEN
Emmenbrücke, sigilli alla casa del nuovo fidanzato della donna
L'uomo è stato portato via dalla polizia sabato. La vittima avrebbe parlato a una collega della sua gelosia

EMMENBRÜCKE - «Mia cognata e sua figlia di otto anni sono state uccise nel loro appartamento in Svizzera: la polizia le ha trovate»: queste le parole scritte dall'ex cognato di A.B.* in un post su Facebook domenica pomeriggio. B. (40) e sua figlia, probabilmente di otto anni (il dettaglio non è stato confermato dagli inquirenti) sono state trovate morte sabato nel loro appartamento a Emmenbrücke (LU). In relazione a questo fatto, la polizia ha arrestato un 35enne di nazionalità rumena.

Il padre della bambina è «allo stremo delle forze», ha aggiunto l'uomo nel suo post. Come 20 Minuten ha potuto appurare, al momento del crimine B. non si trovava più insieme al padre del bambino. Diversi amici dicono che aveva un nuovo fidanzato da qualche mese. I residenti affermano di averlo visto in casa venerdì.

Il padre sospetta del nuovo compagno della ex - 20 Minuten ha potuto parlare brevemente con il padre della bimba, comprensibilmente scosso. L'uomo non vive più in Svizzera. Afferma di aver scoperto solo domenica che la figlia e sua madre erano morte. «La mattina stavo ancora aspettando che mia figlia mi chiamasse». Un conoscente lo ha quindi informato del delitto e la polizia ha confermato.

L'uomo ha spiegato ai colleghi svizzerotedeschi che B. aveva un nuovo partner e ha aggiunto di avere sospetti su di lui. Seppure non lo conosca personalmente, la figlia gli avrebbe raccontato che il fidanzato della madre veniva spesso a trovarla nei fine settimana. In quelle occasioni, l'uomo avrebbe urlato sia contro la bimba che la madre.

Venerdì il padre del bambino era ancora in contatto con B. Poco dopo, lei avrebbe bloccato il suo numero di telefono.

Porta sigillata - Un sopralluogo sul posto ha evidenziato che la porta dell'appartamento dell'amico in questione è stata sigillata dalla polizia fin da sabato. Proprio quella mattina diverse persone lo hanno visto mentre veniva portato via dagli agenti, senza opporre resistenza. Di lui non si sa molto: pare che lavori come artigiano nella regione.

A causa delle indagini in corso, la polizia di Lucerna non ha fornito al momento ulteriori informazioni. L'indagine è in corso. Per determinare le cause della morte, verranno eseguite autopsie presso l'Istituto di Medicina Legale dell'Università di Zurigo.

Lo stupore della collega della donna - Anche una collega di B. è sbalordito. La bambina di otto anni trascorreva la notte con la sua famiglia quasi ogni venerdì, perché B. doveva lavorare. Quel venerdì, però, tutto è andato diversamente. «B. non si è fatta sentire e quindi la piccola non è venuta. Quando sabato abbiamo saputo che lei e B. erano morte, siamo rimasti sconvolti». La collega sa poco del nuovo fidanzato. «Lui era con B. di tanto in tanto. Una volta mi disse che era molto geloso».

* nome noto alla redazione

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