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SVIZZERA

Sempre più reati, sempre più digitali

La criminalità informatica è in forte crescita e i casi sono raddoppiati dal 2020. Aumentano (ancora) anche i reati violenti.
Depositphotos (mathiaspabst)
Sempre più reati, sempre più digitali
La criminalità informatica è in forte crescita e i casi sono raddoppiati dal 2020. Aumentano (ancora) anche i reati violenti.

BERNA - I reati commessi in Svizzera crescono ancora. E a spingere verso l'alto i numeri sono soprattutto la criminalità digitale (cifre raddoppiate negli ultimi anni) e i reati violenti gravi, in aumento (+19%) per il terzo anno consecutivo.

Più di 560mila reati - In totale, stando ai dati diffusi oggi dall'Ufficio federale di statistica (UST), le polizie hanno registrato 563'633 reati ai sensi del Codice penale, il che corrisponde a un incremento dell'8% rispetto all'anno precedente.

Sempre più digitali - I criminali negli ultimi anni, come detto, hanno messo in campo e perfezionato sempre più truffe informatiche. Tanto che dalla prima pubblicazione dell'UST, risalente al 2020, il numero di reati commessi con un "modus operandi" digitale è più che raddoppiato. Tornando all'anno scorso, i reati di questo genere sono stati 59'034. «Colpisce in particolare - precisano gli statistici - l'aumento degli attacchi di phishing (+56,2%) e l'abuso di sistemi di pagamento online, carte prepagate o abuso di identità di terzi (+104,8%)». Va però precisato che a questi sostanziosi aumenti ha contribuito anche un cambio legislativo e in particolare al nuovo articolo sull'usurpazione d'identità in vigore al primo settembre 2023.

Cosa dice il nuovo articolo 179decies - «Chiunque utilizza l’identità di un’altra persona senza il suo consenso con l’intento di nuocerle oppure di procurare a sé stesso o a un terzo un vantaggio illecito è punito, a querela di parte, con una pena detentiva sino a un anno o con una pena pecuniaria».

Violenza in aumento - Anche i reati violenti (48'943) - e soprattutto quelli gravi (2'456) hanno contabilizzato una vera e propria impennata nel 2024. A spingere le cifre verso l'alto sono stati soprattutto le lesioni gravi (+16,9%) e la violenza carnale (+29,4%), sono invece calati gli omicidi (-15.1%). «In questo ambito - precisa l'UST - poco più della metà (26 su 45) sono stati commessi in ambito domestico. Le persone uccise in ambito di relazioni di coppia sono state 17 donne e 2 uomini».

Incitamento all'odio - Il numero di reati registrati come "Discriminazione e incitamento all'odio" è in continua crescita dal 2018. «Per il 2024 sono stati notificati 595 di questi reati, il che equivale a un aumento del 48,4% rispetto all'anno precedente», sottolinea l'UST, precisando che l'88,7% ha riguardato la razza, l'etnia o la religione, mentre il restante 11,3% l'orientamento sessuale.

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