Il gruppo edile ha deciso una massiccia ristrutturazione: saltano centinaia di posti, 250 dei quali in Svizzera.
Entro il 2023 l'azienda intende tagliare 2'000 posti di lavoro nei settori meno redditizi. «1'250 impieghi a tempo pieno passeranno ai proprietari che rileveranno queste attività».
ZURIGO - Il gruppo edile Implenia si ristruttura: vuole separarsi da comparti non redditizi e riorganizzarsi profondamente. In questo contesto intende tagliare fino a 2'000 posti di lavoro a tempo pieno entro il 2023.
Il gruppo prevede circa 750 licenziamenti, di cui 250 in Svizzera, mentre gli altri 1'250 impieghi a tempo pieno passeranno ai nuovi proprietari delle attività cedute, si legge in un comunicato odierno. Attualmente Implenia dà lavoro a circa 9'700 persone.
La società vuole concentrarsi sui servizi edili e immobiliari integrati in Svizzera e Germania. Solo la costruzione di gallerie e progetti infrastrutturali associati saranno proseguiti anche in altri paesi. Ciò significa che nel settore del genio civile e dei progetti infrastrutturali saranno ceduti segmenti quali la costruzione di strade e ferrovie o le fondazioni speciali. Saranno interessate attività in Svezia, Norvegia, Austria e Romania.
Implenia conta su risparmi annuali di oltre 50 milioni di franchi all'anno entro il 2023 e il capitale immobilizzato dovrebbe scendere di circa il 20%. In totale, i costi di ristrutturazione ammonteranno a circa 60 milioni di franchi.
Per l'esercizio in corso il gruppo prevede una perdita operativa (EBITDA) di circa 70 milioni di franchi, che dovrebbe corrispondere a un EBIT negativo per 200 milioni. Oltre ai costi di ristrutturazione e alle rettifiche di valore, anche gli effetti della pandemia di Covid-19 peseranno sui risultati per circa 50 milioni. In compenso l'entrata in Borsa della filiale Ina Invest dovrebbe apportare circa 49 milioni di franchi.
Nell'esame dell'attuazione della strategia nelle divisioni è stata effettuata anche una rivalutazione dei rischi, inclusi debiti e dispute legali. Si sono così rese necessarie rettifiche di valore pari a circa 200 milioni di franchi, viene affermato nella nota. Esse provengono da progetti avviati prima del 2019, soprattutto nell'unità "Civil" in Svezia e in altri paesi.
Nelle attività proseguite Implenia punta a migliorare i margini e il controllo dei costi anche durante i progetti in corso. Inoltre vuole sfruttare le sinergie tra i diversi comparti.
Dall'anno prossimo per il suo utile operativo il gruppo ricorrerà all'EBIT invece che come finora all'EBITDA. Per il 2021 è atteso un EBIT di oltre 100 milioni di franchi, pari a un EBITDA di più di 200 milioni, si legge ancora nel comunicato.
Con 6,07 miliardi di franchi le commesse in portafoglio continuano a essere elevate e sono migliorate qualitativamente, sottolinea il management. Il fatturato atteso per quest'anno è già coperto dalle ordinazioni, mentre per il 2021 il livello si attesta già al 65%.
In Borsa il titolo è arrivato a perde stamane oltre un quarto del suo valore.