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GRIGIONI

Anna Giacometti va a Berna

Il sindaco di Bregaglia rappresenterà il PLR dopo otto anni d'assenza dalla capitale
Keystone
Anna Giacometti va a Berna
Il sindaco di Bregaglia rappresenterà il PLR dopo otto anni d'assenza dalla capitale
COIRA - Cambiamenti in vista per la delegazione grigionese al Consiglio nazionale: l'UDC perde uno dei suoi due mandati, quello di Heinz Brand, e il PBD la sua unica poltrona, quella di Duri Campell, mentre rientra alla Camera del popolo il PLD....

COIRA - Cambiamenti in vista per la delegazione grigionese al Consiglio nazionale: l'UDC perde uno dei suoi due mandati, quello di Heinz Brand, e il PBD la sua unica poltrona, quella di Duri Campell, mentre rientra alla Camera del popolo il PLD. Il PS passa da uno a due seggi e il PDC difende il suo.

Il Partito liberale democratico (PLD, vale a dire il PLR) - assente da otto anni a Berna - sarà rappresentato da Anna Giacometti (6'932 voti), sindaca di Bregaglia che ha conquistato notorietà a livello nazionale nell'agosto 2017 per la devastante frana del Piz Cengalo e le successive colate detritiche abbattutesi sul villaggio di Bondo e sui vicini abitati di Spino e Sottoponte.

Volti nuovi anche per il PS: siederanno sotto la cupola federale Jon Pult (17'954 preferenze), classe 1984, ex presidente della sezione cantonale del PS, ex gran consigliere, nonché presidente dell'Iniziativa delle Alpi, e la granconsigliera Sandra Locher Benguerel (9'567). La poschiavina Silva Semadeni, 67 anni, in Consiglio nazionale dal 1995 al 1999 e dal 2011 ad oggi, era l'unica fra i deputati uscenti a non ripresentarsi.

Per quanto concerne l'UDC, con 23'942 voti Magdalena Martullo-Blocher, che abita nel canton Zurigo, si è imposta chiaramente sul collega di partito Brand (17'767) - in carica dal 2011 e che sarebbe diventato presidente del Consiglio nazionale nel 2021 - ed è il candidato che ha raccolto il maggior numero di preferenze di tutti quelli in corsa. Buon risultato anche per Martin Candinas del Partito popolare democratico cristiano (PDC, vale a dire il PPD), che con 23'143 voti è riuscito a salvaguardare il suo mandato.

In termini di partiti, l'UDC è rimasta la prima formazione politica con il 29,9% delle preferenze (+0,2 punti percentuali rispetto al 2015), seguita dal PS con il 17,1% (-0,5), il PDC con il 16,3% (-0,5), il PLD con il 13,6 (+0,3), il PBD con il 9,1% (-5,4), il PVL con l'8,3% (+0,4) e "Verda - I verdi grigionesi" con il 5,5% (invariato). PVL, PS e Verdi così come PBD, PDC e PLD avevano congiunto le loro liste, mentre l'UDC correva da sola.

L'affluenza alle urne è stata del 42,92%. La delegazione grigionese sotto la Cupola federale sarà così composta: PS 2 (2015: 1), UDC 1 (2), PLD 1 (0), PDC 1 (1). Fuori il PBD, privato dell'unico seggio.

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