Durante la sessione estiva di giugno le due camere dovranno chinarsi sulla prima tranche di aiuti finanziari
Per far questo il Consiglio federale ha creato oggi le basi legali per attuare il pacchetto da 350 milioni di franchi.
BERNA - Il parlamento si pronuncerà a giugno, durante la sessione estiva, sulla prima tranche di aiuti finanziari prevista dal governo per stabilizzare lo sport elvetico. Lo ha comunicato il Consiglio federale, che oggi ha creato le basi legali per attuare tale pacchetto.
Il sostegno al mondo dello sport era stato annunciato dal governo una settimana fa. Il finanziamento dei prestiti e dei contributi a fondo perso avviene mediante crediti aggiuntivi, che saranno discussi dal legislativo il prossimo mese.
Gli aiuti, pensati per coprire i problemi di liquidità causati dai provvedimenti introdotti per combattere il Covid-19, sono sotto forma di prestiti restituibili per le leghe professionali di calcio e hockey, mentre per le organizzazioni dello sport di massa e di punta si tratta di contributi a fondo perso.
Il parlamento - precisa il governo in una nota - dovrà accettare a giugno il tesoretto iniziale, ovvero 175 milioni complessivi per le leghe e 50 per gli sport di massa e di punta. La seconda tranche di fondi - altri 175 e 100 milioni - sarà invece parte integrante dei dibattiti alle Camere federali per il budget 2021.
L'esecutivo informa inoltre di aver deciso di non emanare le misure di stabilizzazione nel diritto di necessità, bensì di averle trasposte nel diritto ordinario. Ha approvato le relative modifiche nell'ordinanza sulla promozione dello sport: entreranno in vigore dal 1° luglio 2020.