Il progetto del Consiglio federale richiede però alcune modifiche
BERNA - L'introduzione di un app per il tracciamento dei casi sospetti di coronavirus incassa il sì da parte della Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio degli Stati (CSSS-S), che sottolinea però la necessità di alcune modifiche al progetto del Consiglio federale.
La modifica legislativa urgente, nel caso specifico della legge sulle epidemie, presentata ieri dal Consiglio federale è stata fortemente voluta dal parlamento mediante due mozioni approvate durante la sessione straordinaria dedicata al Covid-19.
La CSSS-S chiede in particolare di garantire che l’applicazione mobile sia stata creata in modo dimostrabile a partire dal codice sorgente pubblicato e il governo deve poter interrompere «l'esercizio dell’applicazione mobile non solo quando non è più necessario, ma anche quando si rivela insufficientemente efficace».
La commissione raccomanda inoltre all'esecutivo di esaminare l’introduzione di un'indennità per perdita di guadagno a favore di chi, sulla base della comunicazione dell'app, si mette volontariamente in quarantena. Questi soggetti devono inoltre poter effettuare il test di depistaggio. In questo modo vengono creati gli incentivi per un ampio utilizzo dell’applicazione.