Oggetto di dibattito potrebbe essere il sostegno alle misure cantonali per i casi di rigore legati al Covid.
BERNA - Il Consiglio nazionale discute oggi del preventivo 2021 della Confederazione, tema che sarà al centro della sessione invernale delle Camere. La pandemia ha in effetti duramente colpito anche l'economia e peserà sulle finanze, tanto che il Governo stima un deficit nel bilancio ordinario pari a 2,5 miliardi di franchi per il prossimo anno.
La commissione delle finanze ha accettato senza opposizione il supplemento da 3,15 miliardi chiesto dall'Esecutivo per i crediti Covid. È però probabile che la Camera dibatta sull'opportunità d'includere nel preventivo 2021 il sostegno voluto dal Governo alle misure cantonali destinate ai casi di rigore.
Il Consiglio federale ha stanziato un primo pacchetto da 200 milioni di franchi, sotto forma di credito d'impegno. Visto però che l'ammontare effettivo delle spese è ancora incerto, non ha ancora fatto richieste di spesa da inserire nel preventivo. Intende farlo in un supplemento.
La maggioranza della Commissione vuole accelerare i tempi e propone d'integrare questa somma, in modo che i fondi possano essere sbloccati il prima possibile. Una minoranza propone dal canto suo di aumentare l'importo addirittura a un miliardo di franchi.
Di fronte alla portata della seconda ondata pandemica, a metà novembre il Governo ha deciso lo stanziamento di una seconda tranche da 480 milioni di franchi per i casi di rigore. I fondi saranno distribuiti ai cantoni, che dovranno a loro volta stanziare aiuti (un terzo la Confederazione, due terzi i Cantoni).
La maggioranza della commissione propone altre due modifiche al messaggio. Chiede di aumentare di 16,8 milioni di franchi rispetto a quanto proposto dal Governo, (per portarli a 2,812 miliardi) i pagamenti diretti nel settore dell'agricoltura. Ad Agroscope raccomanda di versare 4 milioni supplementari.