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SVIZZERAVaccini Swissmade: «Un bel segnale, ma...»

18.03.21 - 00:00
Il Consiglio nazionale chiede al governo di approntare una base giuridica per la produzione in Svizzera
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Fonte 20 Minuten/DGR
Vaccini Swissmade: «Un bel segnale, ma...»
Il Consiglio nazionale chiede al governo di approntare una base giuridica per la produzione in Svizzera
Non mancano però gli scettici. Martullo-Blocher: «Serviranno almeno nove mesi». I Verdi: «Mossa inefficace. Utilizziamo in fretta le dosi già acquistate»

BERNA - Le Camere federali vogliono un vaccino Swissmade. È l'indicazione uscita oggi dalla discussione sulla legge Covid, con l'approvazione di una base giuridica per la produzione in Svizzera di un vaccino per il Covid. Il messaggio al governo è chiaro: il Parlamento vuole migliorare la campagna di immunizzazione. 

Il Consiglio federale è nel mirino dei partiti, per non avere posto le basi di una produzione nazionale già ad aprile scorso. «Il passato non si può cambiare» commenta il consigliere nazionale Martin Bäumle (Verdi liberali), che sottolinea l'importanza di «spingere sull'acceleratore in modo da essere più preparati per il prossimo autunno». Non è ancora chiaro quanto durerà la protezione vaccinale e se saranno necessari vaccini adattati alle mutazioni, sottolinea il deputato. «Il Parlamento ha conferito al Consiglio federale un mandato chiaro. Ora deve cercare il dialogo con le aziende farmaceutiche e discutere i modi in cui lo Stato può partecipare alla produzione di vaccini e quindi garantire l'approvvigionamento». 

Anche il PLR ha votato a favore. Il consigliere nazionale Beat Walti sottolinea però che si è trattato di una scelta possibilista. «Non si è trattato di decidere oggi se il governo debba realizzare una fabbrica di vaccini o una linea di produzione» ha dichiarato. «Disporre di un'adeguata base giuridica, tuttavia, è indispensabile per poter reagire prontamente in futuro, in caso di bisogno». 

Una minoranza di deputati tra le fila dell'UDC si è invece opposta alla decisione. La consigliera nazionale Magdalena Martullo-Blocher ha ricordato che non esiste alcun brevetto per la produzione di vaccini in Svizzera. Inoltre, servirebbero da sei a nove mesi per far partire una nuova linea di produzione. «In un simile lasso di tempo, voglio sperare che saremo stati già tutti vaccinati» ha detto.

Anche i Verdi sono scettici. Definiscono la posizione del Parlamento «un bel segnale» ma ne sottolineano l'inefficacia operativa. «Non prendiamoci in giro: la Svizzera non entrerà nella produzione di vaccini in questo momento. Abbiamo ordinato 36 milioni di dosi di vaccino. L'obiettivo dovrebbe ora essere quello di inocularli il più rapidamente possibile» ha dichiarato la consigliera nazionale Franziska Ryser.

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