La richiesta della socialista Samira Marti è stata approvata di misura dalla competente Commissione del Nazionale.
BERNA - Gli stranieri che vivono in Svizzera da oltre dieci anni non dovrebbero più essere espulsi solo perché dipendono dall'assistenza. Lo chiede una mozione di Samira Marti (PS/BL), approvata - anche se solo con un voto di scarto - dalla Commissione delle istituzioni politiche del Consiglio nazionale (CIP-N).
Dall'entrata in vigore della nuova legge sugli stranieri, la prassi in questi casi si è irrigidita, secondo l'autrice della mozione. Gli stranieri vengono espulsi quando finiscono in assistenza, benché abbiano vissuto, lavorato e pagato le tasse in Svizzera per decenni. Alcuni di loro sono addirittura nati in Svizzera o vi sono arrivati molto giovani.
Samira Marti crede, indica una nota odierna dei servizi parlamentari, che gli stranieri che ricorrono all'aiuto sociale dovrebbero poter essere protetti da un'espulsione dopo dieci anni di soggiorno. Attualmente, molti stranieri non chiedono il sostegno di cui hanno bisogno proprio per questo timore. La crisi pandemica ha inoltre peggiorato la situazione.
La mozione vuole vietare quindi le espulsioni basate unicamente sull'assistenza sociale dopo dieci anni in Svizzera, a meno che la persona interessata non sia responsabile della sua situazione o non abbia fatto nulla per sfuggirvi. La proposta è stata accolta con 12 voti a 11 e due astensioni.