È previsto l'acquisto di 36 aerei da combattimento (F-35A) e di cinque unità di fuoco (Patriot).
Si tratta dei modelli con i maggiori benefici e i minori costi. Toccherà ora al Parlamento esprimersi su una spesa che, sull'arco di 30 anni, sarà di circa 19 miliardi di franchi.
BERNA - Il Governo sottoporrà al Parlamento l’acquisto di 36 aerei da combattimento del tipo F-35A, del produttore statunitense Lockheed Martin, e l’acquisto di 5 unità di fuoco del tipo Patriot, del produttore statunitense Raytheon. Oltre ad aver stabilito tre scenari in vista dell'evoluzione pandemica nei prossimi mesi, nella sua seduta odierna il Consiglio federale ha infatti deciso su quali aerei da combattimento puntare in vista del rinnovo della flotta in dotazione all'esercito svizzero.
«I due sistemi proposti - spiega l'esecutivo federale - si sono contraddistinti nella fase di valutazione per la più ampia gamma di benefici e i minori costi complessivi». Il Consiglio federale è quindi convinto che i due sistemi siano i più idonei per proteggere anche in futuro la popolazione svizzera dalle minacce aeree ed evitare che lo spazio aereo svizzero venga impiegato da parti coinvolte in un conflitto militare.
Un acquisto necessario - Gli attuali mezzi delle Forze aeree giungeranno al termine della loro durata di utilizzazione nel 2030. Per poter continuare a proteggere la popolazione Svizzera dalle minacce aeree, il Consiglio federale intende sostituire gli attuali aerei da combattimento e acquistare un nuovo sistema di difesa terra-aria a lunga gittata (DTA LG). In occasione della votazione popolare del 27 settembre 2020 - ricordiamo - era stata approvata una decisione programmatica che prevede l’acquisto di nuovi aerei da combattimento con un volume finanziario massimo di 6 miliardi di franchi. Per il sistema DTA LG è previsto un volume finanziario di 2 miliardi di franchi (stato per ambedue gli importi menzionati: indice nazionale dei prezzi al consumo, gennaio 2018).
Gli aerei candidati - La decisione del Consiglio federale poggia su un’ampia valutazione tecnica durante la quale sono stati esaminati, per il nuovo aereo da combattimento, quattro candidati (Eurofighter di Airbus, Germania; F/A-18 Super Hornet della Boeing, Stati Uniti; F-35A di Lockheed Martin, Stati Uniti; Rafale di Dassault, Francia) nonché due candidati per il sistema DTA LG (SAMP/T di Eurosam, Francia; Patriot di Raytheon, Stati Uniti).
Aerei da combattimento: benefici massimi - Tutti i candidati hanno soddisfatto i requisiti per la Svizzera. Sia nel caso degli aerei da combattimento, sia nella valutazione del sistema DTA LG, un candidato è risultato nel contempo il prodotto con i massimi benefici e i costi più economici. Nel caso degli aerei da combattimento si tratta dell’F-35A, che ha conseguito il punteggio più elevato a livello di benefici: 336 punti, distanziando chiaramente di 95 e più punti gli altri candidati. È il candidato con il migliore punteggio in tre dei quattro criteri principali: efficacia, supporto del prodotto (approvvigionamento e manutenzione), cooperazione (accesso a dati e risorse tecnico-specialistiche) e offset diretto (il criterio in cui non ha conseguito il punteggio migliore).
Costo minimo - Oltre che a livello di benefici, l’F-35A ha conseguito di gran lunga il miglior risultato anche nell’ambito dei costi. È il più economico sia al momento dell’acquisto sia nel corso dell’esercizio. Al momento della presentazione delle offerte nel febbraio 2021, i costi d’acquisto ammontavano a 5,068 miliardi di franchi, rientrando chiaramente nel volume finanziario prescritto di 6 miliardi di franchi, approvato dall’elettorato svizzero. I costi d’acquisto rientrano nel credito quadro anche dopo il computo del rincaro sino al termine di pagamento.
L’F-35A è il modello più economico anche per quanto concerne i costi d’esercizio. I costi globali, comprendenti i costi d’acquisto e i costi d’esercizio, ammontano a circa 15,5 miliardi di franchi sull’arco di 30 anni. La differenza di costo rispetto al modello giunto secondo in classifica relativamente ai costi è di circa 2 miliardi di franchi.
Difesa terra-aria: benefici massimi - Anche per quanto concerne il sistema di difesa terra-aria a lunga gittata, il Patriot spicca, talvolta nettamente, in tutti e quattro i criteri principali. In particolare supera in maniera marcata l’SAMP/T a livello di efficacia. Il sistema è in grado di difendere spazi aerei sia autonomamente sia in combinazione con gli aerei da combattimento. È impiegabile sino a una quota di oltre 20 000 metri (in verticale) e ha una portata di oltre 50 chilometri (dimensione orizzontale). Nell’ambito dei sistemi DTA a lunga gittata si tratta di una distanza d’impiego eccezionalmente elevata. Il Patriot fornisce pertanto un contributo determinante alla difesa aerea integrata. Per la difesa della superficie auspicata di 15'000 chilometri quadrati sono necessarie 5 unità di fuoco Patriot.
Costo minimo - Per quanto concerne i costi, il Patriot si è dimostrato il modello più economico. I costi d’acquisto del Patriot – rincaro e imposta sul valore aggiunto compresi sino al termine di
pagamento – ammontano a 1,970 miliardi di franchi. Considerati i costi d’esercizio calcolati sull’arco di 30 anni, i costi globali del Patriot ammontano a circa 3,6 miliardi di franchi. Il Patriot è pertanto risultato nettamente più economico dell’altro candidato.