Il Consiglio federale ha deciso di sottoporre al Parlamento otto crediti aggiuntivi
BERNA - Otto crediti aggiuntivi per un totale di 79 milioni di franchi. Si tratta della seconda aggiunta ordinaria al preventivo 2021, che il Consiglio federale ha deciso oggi di sottoporre al Parlamento. I fondi riguardano soprattutto l'indennità per mancate entrate dovute alla pandemia nel traffico di merci, le azioni umanitarie in Afghanistan, le prestazioni a favore dell'assicurazione contro la disoccupazione (AD) e i supplementi nel settore lattiero.
L'aggiunta più consistente, di 25 milioni di franchi, è relativa a un'indennità del traffico ferroviario, precisa il Governo in una nota. Nel 2020 il Parlamento aveva stanziato 70 milioni di franchi per il trasporto merci su ferrovia, ma la domanda continua a calare anche quest'anno e si trova al di sotto dei valori preventivati. Per questo motivo, sostiene l'Esecutivo, è necessario un ulteriore contributo.
Dopo la presa di potere dei talebani in Afghanistan si è reso necessario un intervento umanitario più intensificato nella regione da parte della Svizzera. Altre aggiunte consistenti, di 23 milioni di franchi, concernono pertanto questo settore.
Il fabbisogno di mezzi per l'AD, pari a 16,7 milioni, è dovuto a due fattori: da un lato al contributo della Confederazione per il 2021, che è stimato a una cifra più alta, dall'altro a un pagamento a posteriori, reso necessario in base al conteggio finale riguardante il 2020.
I 10 milioni supplementari per il settore lattiero devono essere aumentati a causa del maggior effettivo di vacche da latte e delle buone prospettive di fatturato per il settore caseario in Svizzera e all'estero, precisa il Governo.
Per ammortizzare le conseguenze della pandemia nel 2021, sono state decise dal Parlamento o richieste dal Consiglio federale spese per un importo complessivo di circa 24,6 miliardi di franchi, inclusi i crediti aggiuntivi.
Secondo la prima proiezione per il 2021 sembra però che in alcuni settori non verranno impiegate tutte le risorse stanziate. Entro fine anno le uscite dovute alla pandemia dovrebbero ammontare a circa 18,7 miliardi, di cui 16,4 miliardi a titolo straordinario.