La Commissione europea ha gradito la scelta del Parlamento di versare «senza condizioni» il secondo miliardo.
Per Bruxelles è una «contropartita naturale e logica alla partecipazione della Svizzera al più importante mercato interno del mondo».
BERNA - La Commissione europea ha applaudito la decisione del Parlamento di versare senza condizioni il secondo miliardo di coesione all'Ue. Bruxelles ha parlato di una «contropartita naturale e logica alla partecipazione della Svizzera al più importante mercato interno del mondo».
Un protocollo d'intesa dovrà adesso essere firmato fra le due parti affinché questo contributo possa venire stanziato. Ciò aprirà la strada a un versamento tempestivo, così da ridurre le disparità economiche e sociali fra regioni e favorire la cooperazione nel settore della migrazione, scrive la Commissione in una breve nota, ricordando che l'ultima tranche del primo miliardo di coesione risale al 2012.
La Commissione ha inoltre rivendicato l'introduzione di un meccanismo di pagamento vincolante per il futuro. Questo dovrebbe garantire che la Svizzera apporti un contributo finanziario conforme agli standard dell'Ue e degli Stati dello Spazio economico europeo, si legge nel comunicato.