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SVIZZERAL'UDC boccia la legge Covid-19: «Discriminatoria e arbitraria»

15.10.21 - 13:10
I democentristi invitano il popolo a respingere il testo che andrà in votazione il prossimo 28 novembre.
Admin
Fonte ats
L'UDC boccia la legge Covid-19: «Discriminatoria e arbitraria»
I democentristi invitano il popolo a respingere il testo che andrà in votazione il prossimo 28 novembre.
Secondo l'UDC se venisse approvata, revocare il certificato sarebbe praticamente impossibile. «È una sorta di obbligo camuffato». Marco Chiesa: «La vaccinazione, benché sia fondamentale, deve rimanere un atto volontario dei cittadini».

BERNA - No alla discriminazione e all'arbitrio. Con questo motto, l'UDC e la sua sezione giovanile hanno invitato oggi la popolazione a respingere il 28 di novembre la Legge Covid-19, che tra l'altro pone le basi legali per il pass sanitario, contro la quale è stato lanciato il referendum. Nonostante l'opposizione dell'UDC, stando al primo sondaggio condotto da 20 minuti e Tamediavi sarebbe un ampio sostegno a favore della legge.

Il certificato è considerato dall'UDC una sorta di obbligo camuffato per obbligare la popolazione a immunizzarsi. Eppure, ha affermato oggi davanti ai media il presidente del partito Marco Chiesa, «la vaccinazione deve rimanere un atto volontario dei cittadini». Tuttavia, il partito considera la vaccinazione come uno dei mezzi più importanti nel contrasto alla pandemia.

L'UDC teme insomma una «divisione della società» a causa della legge Covid-19, norma che costituisce la base per l'uso del certificato in ristoranti, bar e impianti sportivi. La politica del Consiglio federale, stando ai democentristi, divide la società in persone «buone», perché vaccinate, e in persone «cattive» poiché restie a farsi inoculare il preparato. La situazione attuale sfocia in ultima analisi nella ghettizzazione di quest'ultime. Tra i fautori di questa tesi ci sono anche i consiglieri nazionali Martina Bircher (AG) e Jean-Luc Addor (VS) che hanno insistito sul fatto che se venisse approvata, la legge Covid-19 impedirebbe qualsiasi revoca dell'obbligo del certificato. «Il pass sanitario divide la società nel contrasto alla pandemia, invece di unirla», hanno sostenuto.

Il secondo argomento principale contro il progetto di legge è il potere crescente del Consiglio federale. Il certificato Covid-19, che avrebbe dovuto facilitare gli spostamenti, verrebbe «usato in modo improprio, venendo così trasformato in un mezzo di pressione da parte dello Stato». Diritti fondamentali, come quello dell'integrità fisica, vengono calpestati secondo l'UDC. Respingendo il progetto di legge, i democentristi vogliono ripristinare «la libertà, i diritti fondamentali e la normalità».

L'unico modo per tornare alla normalità è «aprire tutto a tutti», ha sostenuto il presidente dei giovani UDC, David Trachsel, secondo cui sono proprio i suoi coetanei ad aver fatto «molti sacrifici», in nome della solidarietà con gli anziani dall'inizio della pandemia, e che ora sono costretti a sottoporsi alla vaccinazione. «Tutti coloro che volevano farsi vaccinare sono stati accontentati». Secondo Trachsel il virus si è infatti diffuso a tal punto tra la popolazione da rendere inverosimile in futuro un sovraccarico degli ospedali.

Oltre alle basi del certificato, gli emendamenti alla legge previsti il 28 novembre adottati nel marzo scorso riguardano anche l'estensione degli aiuti finanziari alle persone danneggiate dalla pandemia e il sostegno ai test.

L'UDC è l'unico partito di governo che si oppone al progetto di legge. Il governo, i cantoni e una chiara maggioranza del parlamento sostengono invece la revisione della legge. Tre movimenti di cittadini scettici nei confronti delle misure anti-Covid hanno presentato in luglio quasi 190 mila firme a sostegno del referendum.

Nel giugno scorso, un primo referendum contro la legge Covid-19 è chiaramente fallito. L'elettorato ha detto sì al disegno di legge col 60% dei suffragi. Il certificato non era ancora incluso nel disegno di legge. I provvedimenti messi a punto dal governo, assieme ai cantoni e alle cerchie interessate, continuano apparentemente a incontrare l'approvazione della maggioranza.

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COMMENTI
 

Princi 3 anni fa su tio
Io voto NO

Aargauer 3 anni fa su tio
Risposta a Princi
Io voto SI

Giuggiola83 3 anni fa su tio
anche io d'accordo. non sono contro il vaccino (perchè poi si pensa sempre a questo) ma a l'uso di questo pass inutile e discriminatorio. non ha alcun senso nella maggior parte dei casi, come può essere il ristorante.. dove se una persona non ha il pass non può andare a cena con la propria famiglia con la quale sta tutto il giorno. Alle feste all'aperto... e non ditemi che da più sicurezza perchè non ê cosi, chiunque ha il pass può essere contagioso e contagiare. anzi, ho sentito molte persone con il pass e sintomi influenzali dirmi "ma tanto io sono vaccinato non ê covid"... hanno fatto credere cose totalmente sbagliate, come quella di essere invincibili se hai il pass. come vogliono farcele credere ora per la votazione........ stiamo dando la nostra vita ed esistenza in mano a non si sa neppure chi, ci sono i pecoroni che lo fanno e poi ci sono le persone che prima di decidere almeno ragionano con la propria testa.

marco17 3 anni fa su tio
Per una volta, interamente d'accordo con gli argomenti dell'UDC. Queata legge vergognosa deve essere respinta: non facciamoci ricattare da Berset e soci.

chinfinito 3 anni fa su tio
Risposta a marco17
Concordo. Peccato che tra i partiti solo l'UDC ritenga prioritarie queste argomentazioni. D'altra parte l'età media dei vertici dei partiti è maggiore all'età media della popolazione, e tra le persone meno giovani forse troppe poche si rendono conto della discriminazione, in quanto sono in gran parte vaccinate e l'hanno fatto con cognizione di causa poiché per loro il rapporto rischi/benefici è nettamente migliore che per un giovane sano, per il quale il vaccino è visto come un obbligo per poter godere di alcune libertà.

marco17 3 anni fa su tio
Risposta a chinfinito
Non so se dipende veramente dall'età: il PS, che è il partito più talebano in fatto di pass sanitario, ha due copresidenti molto giovani e il loro capogruppo in Consiglio nazionale (uno che se dipendesse da lui non lascerebbe uscire di casa nessuno senza certificato sanitario) è pure giovane. E Ueli Maurer, apparentemente il solo consigliere federale contrario a questo strumento discriminatorio, è il più anziano di tutti. In ogni caso, l'importante è votare NO e invitare tutti a fare altrettanto, spiegandone le ragioni.

Aargauer 3 anni fa su tio
Risposta a marco17
Non è una discussione destra sinistra..i talebani come li chiamate voi ci sono da una parte e dall’altra …votate SI

lollo68 3 anni fa su tio
Sono i giovani che vengono colpiti e non tutti hanno i mezzi finanziari per pagare il tampone. Li avete già sacrificati con il Lockdown: non è bastato? Sapete quanto in più costerebbe la pizza, la piscina, il cinema, il museo, … per la mia famiglia? CHF 100.--! Grazie a Berset, che ci ha tolto la libertà, non faremo più queste cose a meno di vincere al lotto! Ci vediamo sabato 16.10.21 a Lugano per manifestare contro il certificato!

emib53 3 anni fa su tio
Risposta a lollo68
Quanto siete costati alla collettività fino ad ora con tamponi ripetuti perché non volete il vaccino? Assumersi le conseguenze delle proprie scelte no?

marco17 3 anni fa su tio
Risposta a lollo68
Oppure se vinciamo la votazione del 28 novembre contro una legge indegna di un Paese democratico.

mastermi 3 anni fa su tio
Risposta a lollo68
ti consiglio di farlo fuori dalla dogana, con 7 euro li fanno in farmacia. se no qui ingrassiamo i soliti noti.

Princi 3 anni fa su tio
Risposta a mastermi
sai se li fanno anche di sabato? cosi vado tutti i week a cena in italia

Gandi81. 3 anni fa su tio
Risposta a emib53
E voi vacinati quanto siete costati? Io sono guarito COVID non c'è bisognio di iniettarmi un vacino che non si sa consegue ze a lungo termine.

emib53 3 anni fa su tio
Risposta a Gandi81.
Due dosi di vaccino costano molto meno di continui test. Forse dovresti sapere che molti guariti hanno provato ochi anticorpi per cui non necessariamente sono protetti da reinfezione.

Aargauer 3 anni fa su tio
Risposta a Gandi81.
Magari uno strascico il Covid l’ha lasciato…ah..l’italiano, questo sconosciuto

seo56 3 anni fa su tio
Una legge sensata e responsabile

mastermi 3 anni fa su tio
Risposta a seo56
non credo proprio....premesso che sono vaccinato, vorrei ricordarti che portiamo cmq la "museruola" e che il vaccino non evita di essere contagiati o contagiare e , come da recenti studi pubblicati, la sua efficacia scende di oltre il 50%. cio' detto, a mio avviso l'obbligo del green pass e' una folli che discrimina le persone e alimentera' odi,rancori etc.
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