Dal 2014 la Svizzera ha contribuito a rafforzare le strutture d'asilo e di accoglienza nel Paese con circa 12 milioni.
La Consigliera federale: «Siamo orgogliosi di aver fornito il nostro aiuto, ma siamo delusi che finora non siano stati realizzati progressi nella riforma del sistema europeo dell'asilo».
ATENE - La consigliera federale Karin Keller-Sutter ha incontrato oggi ad Atene il ministro greco dell'asilo e della migrazione Notis Mitarachi e il ministro supplente della protezione civile Eleftherios Oikonomou.
Durante gli incontri bilaterali ha sottolineato la cooperazione costante e preziosa sulla migrazione tra i due Paesi e accolto con favore i progressi realizzati dalla Grecia negli ultimi anni per quanto riguarda l'espansione delle capacità di accoglienza e la gestione della migrazione, si legge in una nota diffusa dal Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP). «La Svizzera è orgogliosa di aver fornito il suo aiuto, sostenendo la Grecia dal 2014 con un contributo di circa 12 milioni di franchi destinato a rafforzare le strutture d'asilo e di accoglienza», ha rilevato.
Dopo aver sottolineato «l'importanza strategica» della Grecia per il sistema europeo dell'asilo, Keller-Sutter e Mitarachi hanno affrontato i problemi della prevista riforma di quest'ultimo. La consigliera federale si è detta «delusa» del fatto che finora non siano stati realizzati progressi e ha aggiunto che «occorre compiere passi in avanti nei settori in cui vige già un accordo di principio tra gli Stati membri», ad esempio per quanto riguarda la migliore protezione delle frontiere esterne e il rimpatrio dei migranti.
Keller-Sutter si è in seguito recata sull'isola di Lesbo, dove ha visitato la struttura Mavrovouni, sostenuta dalla Confederazione sotto forma di approvvigionamento di acqua potabile, attrezzature mediche per combattere la pandemia e altri beni necessari. La Svizzera è stato uno dei primi Paesi a supportare la Grecia con aiuti di emergenza e con l'accoglienza di minori non accompagnati dopo l'incendio del campo di Moria nel settembre 2020, ricorda il DFGP. Keller-Sutter ha pure incontrato i rappresentanti delle organizzazioni internazionali con sede ad Atene (ACNUR; CICR; UNICEF e IOM) nonché dell'Ufficio europeo di sostegno per l'asilo (EASO) per uno scambio di vedute.
Ieri la ministra elvetica ha visitato ad Atene il centro per ragazze minorenni non accompagnate Oikos, che accoglie attualmente 16 minorenni di età tra i 12 e i 18 anni, per una media di 100 giorni. La Segreteria di Stato della migrazione (SEM) ha fornito un sostegno finanziario per istituire questa struttura, ricorda il DFGP.
La visita in Bosnia - Prima della sua visita in Grecia, Keller-Sutter si è recata in Bosnia ed Erzegovina. Ieri ha incontrato il ministro della sicurezza Selmo Cikotić e il ministro della migrazione Miloš Lučić a Sarajevo, per discutere di migrazione. Vicino alla capitale bosniaca ha visitato un centro di migrazione sostenuto dalla Svizzera.
BR Keller-Sutter besucht das Transitzentrum Ušivak in Bosnien-Herzegowina. Hier finden Familien, Kinder und unbegleitete Minderjährige Unterkunft. «Das ist der Schwerpunkt des Schweizer Engagements», sagt Keller-Sutter. https://t.co/HBELMRXT4n pic.twitter.com/7nNK6wF0mg
— EJPD - DFJP - DFGP (@EJPD_DFJP_DFGP) October 21, 2021