Avrà luogo giovedì la sua prima visita ufficiale all'estero in veste da presidente della Confederazione
BERNA - Ignazio Cassis compirà giovedì la sua prima visita ufficiale all'estero in qualità di presidente della Confederazione, recandosi, come prevede una tradizione decennale, a Vienna. Una settimana più tardi sarà a Berlino.
Nella capitale austriaca Cassis sarà ricevuto dal presidente Alexander Van der Bellen. Avrà inoltre colloqui con il cancelliere Karl Nehammer e con il presidente del Consiglio nazionale Wolfgang Sobotka, annuncia il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) in un comunicato diramato oggi.
Gli incontri a Vienna verteranno sull'attuazione del partenariato strategico tra Svizzera e Austria, ma anche sui prossimi passi di Berna nella politica europea e nella gestione della pandemia. Si parlerà anche di attualità internazionale e di cooperazione multilaterale così come di temi come la diplomazia scientifica, che la Svizzera vorrebbe sviluppare ulteriormente nei prossimi anni.
Nella capitale austriaca il ticinese si intratterrà poi con la segretaria generale dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE) Helga Schmid e con il ministro degli esteri polacco Zbigniew Rau, il cui paese detiene quest'anno la presidenza dell'organizzazione parigina. Durante questo incontro, indica ancora il DFAE, Cassis presenterà il piano d'azione elvetico OSCE 2022-2025, nel quale sono definiti gli obiettivi e le priorità della Svizzera.
Sulla via del ritorno da Vienna, il presidente della Confederazione parteciperà alla 50esima Conferenza internazionale del Lago di Costanza sul Säntis (AI/AR/SG), durante la quale è previsto un colloquio bilaterale con il primo ministro del Liechtenstein Daniel Risch.
Quindi, giovedì della settimana prossima, Cassis si recherà a Berlino per un colloquio con il presidente della Repubblica federale tedesca Frank-Walter Steinmeier, con cui discuterà di temi bilaterali, della lotta alla pandemia e di altre questioni di attualità internazionale, nonché dell'impegno dei due paesi nelle Nazioni Unite.