L'Italia sostiene la candidatura della Confederazione al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite
All'interno del Paese, lo ricordiamo, l'annuncio della decisione aveva fatto discutere molto
MILANO/BERNA - L'Italia sostiene «la campagna della Svizzera nella candidatura al Consiglio di sicurezza» dell'Onu: lo ha detto ieri sera il ministro degli esteri di Roma Luigi Di Maio a Milano in occasione dell'inaugurazione della House of Switzerland.
«Oltre a sostenervi vi facciamo gli auguri perché il Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite in questo momento ha bisogno di rafforzarsi, invece purtroppo la debolezza del multilateralismo» è evidente «quando una potenza nucleare che è presente nel Consiglio decide deliberatamente di invadere un altro Paese».
Per la prima volta nella sua storia, la Svizzera vuole occupare uno dei dieci seggi non permanenti del Consiglio di sicurezza dal 2023 al 2024. Le chance della Confederazione sono buone, dato che finora è l'unico candidato insieme a Malta per i due seggi assegnati all'Europa occidentale nell'organo delle Nazioni Unite incaricato di mantenere la pace e la sicurezza internazionali in conformità con i principi e le finalità delle Nazioni Unite.
La candidatura in Svizzera è controversa. L'UDC si oppone perché, secondo il partito, non è compatibile con la neutralità di Berna. Il parlamento ha però ribadito in marzo il suo sostegno alla candidatura. L'elezione al Consiglio di sicurezza si terrà in giugno.
Il presidente della Confederazione Ignazio Cassis ieri era a Milano dove è stato ricevuto alla House of Switzerland (Casa della Svizzera) per la sua inaugurazione ufficiale. In questa occasione, ha avuto colloqui bilaterali con Di Maio sull'attualità internazionale, in particolare sulla guerra in Ucraina.
Come piattaforma temporanea per scambi creativi e innovativi, la House of Switzerland ospiterà decine di eventi. È stata installata a Milano il 26 aprile e vi rimarrà fino al 12 giugno, ha indicato ieri il Dipartimento federale degli affari esteri, diretto dallo stesso Cassis, in un comunicato.