L'avvicinamento a Bruxelles preoccupa ancora il leader democentrista
ZURIGO - Trent'anni dopo il "no" allo Spazio economico europeo (SEE), Christoph Blocher ritiene che la neutralità svizzera sia ancora minacciata da uno strisciante avvicinamento all'Unione europea (Ue).
«Siamo di nuovo - come 30 anni fa - all'inizio di una lotta per l'indipendenza, la libertà, la sicurezza, la democrazia diretta, il federalismo e la neutralità permanente», ha detto l'ex consigliere federale UDC ai membri dell'associazione Pro Svizzera riuniti questa sera nella sala dell'Albisgüetli di Zurigo.
Il tribuno zurighese, 82 anni, ha incoraggiato i "suoi" a raccogliere le firme necessarie per l'iniziativa «per una neutralità permanente, armata e globale della Svizzera»: il testo lanciato da Pro Svizzera, associazione in cui sono di recente confluite l'Azione per una Svizzera indipendente e neutrale (ASNI) ed altre organizzazioni antieuropeiste.