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SVIZZERAInsegnare l'italiano, 24 licei d'Oltralpe si rifiutano

15.12.22 - 08:58
Lo rivela un'indagine condotta in 131 istituti.
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Insegnare l'italiano, 24 licei d'Oltralpe si rifiutano
Lo rivela un'indagine condotta in 131 istituti.
Il consigliere nazionale Marco Romano, però, non ci sta. E lancia un'interpellanza al Consiglio federale.

BERNA - Niente italiano in 24 licei della Svizzera tedesca. Contrariamente a quanto previsto dall'Ordinanza sulla maturità, alcuni istituti non lo offrono come disciplina opzionale, di fatto rubando la possibilità agli studenti di imparare la terza lingua nazionale. Lo rivela un'interpellanza lanciata dal consigliere nazionale ticinese Marco Romano, che cita un'indagine condotta dalla Conferenza dei direttori cantonali della pubblica educazione (CDPE).

«I dati raccolti per l’anno 2021/2022 mostrano che l’81,7% dei licei considerati (107 su 131) propone l’italiano come disciplina fondamentale, mentre il 18,3% non lo propone né in sede né in collaborazione con un altro istituto», sottolinea Romano. «Se si esclude il Canton Grigioni, 24 licei della Svizzera tedesca su un totale di 91 non rispettano quanto previsto dall’Ordinanza sulla maturità (ORM), con un'“illegalità” che sale al 26,3%».

Qui di seguito le domande formulate nell'interpellanza e poste al Consiglio federale: 
1) Il Consiglio federale è a conoscenza dell’indagine della CDPE? Quale valutazione ne dà?
2) Se un liceo non rispetta l’Ordinanza sulla maturità liceale (ORM), i certificati di maturità rilasciati sono riconosciuti a livello svizzero?
3) A chi compete verificare se un Cantone e/o una sede liceale rispetta l’ORM? La Confederazione, la CDPE o la Commissione svizzera di maturità (CSM)?
4) Gli organi preposti alla verifica sono a conoscenza che, da anni, alcune sedi liceali della Svizzera tedesca non rispettano l’ORM?
5) Cosa intende fare la Confederazione per fare in modo che anche nei 24 licei della Svizzera tedesca si applichi correttamente l’ORM e non si penalizzi la terza lingua nazionale?
6) L'attuale passività della Confederazione non genera dinamiche nocive al plurilinguismo elvetico?
7) Nel rispetto del federalismo e dell’autonomia dei Cantoni, data l’ordinanza federale, non è lecito attendersi una maggiore attivazione dell’autorità federale?
8) La Confederazione, in collaborazione con la CDPE, non ritiene opportuno avviare nel 2023/24 una nuova indagine per verificare se a livello nazionale si applica correttamente l’ORM consentendo così agli studenti di poter seguire l’insegnamento dell’italiano anche come disciplina fondamentale?
9) La Confederazione non ritiene opportuno predisporre un accreditamento per verificare la corretta applicazione dell’ORM nei licei? Gli accreditamenti sono già in atto negli istituti universitari, nella formazione professionale: perché non estendere questa procedura anche ai licei?

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COMMENTI
 

Mirschwizer 2 anni fa su tio
Fanno bene ... per insegnare l'italiano ai richiedenti l'asilo bisogna avere la dovuta formazione 🤣🤣🤣🤣

dinci 2 anni fa su tio
Un'occasione sprecata per i nostri Confederati!

centauro 2 anni fa su tio
Andando in giro per Zurigo si sente spesso parlare inglese, sembrano turisti invece sono persone persone provenienti da diversi paesi che vivono e lavorano sul posto usando come lingua franca l'inglese. Quando vedo annunci di lavoro dove è richiesto il tedesco come lingua, mi aspetto in futuro che sarà l'inglese.

falco8 2 anni fa su tio
I politici come quello citato che non conosco, dovrebbero volgere lo sguardo al futuro e smetterla di guardare al passato.

Gigetto 1970 2 anni fa su tio
Se l'italiano non serve ai tedeschi, non serve neanche il tedesco ai ticinesi. Allora, nelle nostre scuole al posto di obbligarli con il francese e il tedesco. Mettiamo una lingua mondiale come l'inglese che serve anche per internet. E magari un po' di spagnolo che sembrerebbe la lingua più diffusa al mondo. Ma a noi serve più l'inglese e gli swizerduch si adeguano.

falco8 2 anni fa su tio
Risposta a Gigetto 1970
Giusto, se lavori in romandia nel terziario, anche con la svizzera interna ed il ticino tutto è svolto in inglese comprese le telefonate. E visto il numero di frontalieri nel terziario in TI, quelli che parlano francese o tedesco sono sempre meno, ma non l'inglese.

Indu 2 anni fa su tio
Risposta a Gigetto 1970
La lingua più diffusa al mondo è il mandarino. Dura impararlo....

Fragolina6005 2 anni fa su tio
L'italiano serve solo in Italia ed in ticino.. internazionalmente no serve a nulla Io direi di mettere l'inglese, lo spagnolo, ed il cinese, visto che tra poco la Cina e un buon opzional x fare affari di lavoro x i giovani futuri imprenditori. Ed anche l'America latina.

falco8 2 anni fa su tio
Risposta a Fragolina6005
Esatto, in un mondo globale l'italiano ma anche il tedesco non contano nulla! Ho sempre pensato che in TI siamo troppo fissati con le lingue nazionali ed il risultato è che gli studenti arrivano al liceo con lacune severe in inglese rispetto al resto della CH e dell'EU. L'inglese dovrebbe essere insegnato già dall'asilo, in modo ludico ovviamente, e poi condiderando l'importanza internazionale, spagnolo, cinese o francese. Il tedesco un'opzione.

Asietta 2 anni fa su tio
Siamo messi come la Sicilia in italia …😅

TheOsage 2 anni fa su tio
Risposta a Asietta
Siamo a Sud, e capita di essere ogni tanto a Nord di qualcuno e a volte a Sud di qualcun altro, con le relative conseguenze.

CHGordola 2 anni fa su tio
Senza togliere nulla alla nostra lingua nazionale, ma se non lo propongo nei licei, probabilmente, è perché c'è anche poco interesse da parte degli allievi nel frequentare il corso. Io che ho imparato bene il tedesco per necessità lavorative e sono sempre apprezzato dai nostri connazionali d'oltralpe perché parlo sia l'italiano che il tedesco e ho (poche ma le ho) più possibilità di loro grazie a questo vantaggio. Capisco che ci sia una legge e sia un diritto degli studenti però l'italiano, ahimè, non è così interessante per il lavoro, né in Svizzera né internazionalmente.

cle72 2 anni fa su tio
Finché ti rechi a Locarno o Ascona e ti siedi in un bar e vieni accolto dalle cameriere/i con un, Guten Tag, anziché buon giorno, hanno ragione. Siamo noi che sbagliamo.

Patty 2 anni fa su tio
Peggio per loro!
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